Arrivano i contratti di solidarietà nello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Azienda e sindacati stanno completando la lettura dei testi, prima della firma dell’accordo. E’ la prima volta che si utilizzano in una fabbrica di Fiat Auto. Secondo la Fismic sono interessati circa duemila lavoratori su 800 postazioni per dodici mesi. Un portavoce del Lingotto conferma la notizia precisando che l’accordo riguarda gli operai dell’area dei servizi, i cosiddetti indiretti, e non coinvolge gli addetti alle linee. La Fiat Chrysler anticiperà il trattamento economico per i lavoratori interessati dai contratti di solidarietà che sostituiranno la cassa integrazione nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. E’ quanto stabilito nell’accordo siglato oggi da azienda e sindacati, che si rivedranno il prossimo 28 marzo per completare l’iter procedurale per l’attuazione dei contratti di solidarietà per 12 mesi.

Il Lingotto, nel frattempo, presenterà un’istanza al ministero competente, e fornirà un elenco nominativo dei lavoratori interessati, e delle loro mansioni. Dai contratti di solidarietà, però, saranno esclusi i lavoratori dell’area A dello stabilimento, circa 2300 operai, interessati alla produzione diretta della Panda, per non intaccare i livelli di efficienza raggiunti finora, e che hanno portato la fabbrica ad essere la prima in Europa anche nella produzione di qualità. L’accordo prevederebbe anche moduli di formazione per i circa 2000 operai coinvolti, per inserirli, in futuro, anche nell’area A. Nella galassia del Lingotto, fino ad oggi, lo strumento è stato adottato tre anni fa, ed è ancora in vigore, soltanto alla Iveco di Brescia, del gruppo Cnh (ex Fiat Industrial), dove i 2 mila addetti possono usufruire di questo particolare strumento di sostegno. I contratti di solidarietà potranno garantire il rientro al lavoro del maggior numero possibile di cassintegrati attraverso una riduzione dell’orario. Pomigliano conta circa 4.500 addetti. Secondo una stima di Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl per il settore auto, “l’introduzione a Pomigliano della solidarietà determinerà il rientro immediato al lavoro di almeno 350 cassintegrati e una maggiorazione rispetto al salario della cig di circa 200 euro”.

“L’accordo sull’utilizzo dello strumento dei contratti di solidarietà nello stabilimento di Pomigliano rappresenta una svolta importante”, ha detto il segretario nazionale della Fismic, Felice Mercogliano. “Questa svolta – ha affermato Mercogliano – supera definitivamente la divisione delle tre aree di produzione, la cassa integrazione a zero ore e migliora le condizioni economiche dei lavoratori”. “E’ il primo passo importante per completare l’intesa di Pomigliano”, ha detto il segretario generale della Uilm Campania, Giovanni Sgambati. “Non vi saranno più lavoratori in cassa integrazione a zero ore – ha aggiunto Sgambati – e vi sarà un discreto vantaggio economico per tutti i lavoratori che in questi anni hanno sofferto la cig. La formazione prevista, inoltre, è la precondizione per guardare al futuro in cui Pomigliano potrà rispondere alle risalite del mercato della Panda. Poi siamo anche fiduciosi che nel prossimo piano industriale che presenterà Marchionne, ci possano essere, come previsto dall’accordo precedente, anche soluzioni alternative”.

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