NAPOLI – «Quanto convenuto nella riunione di oggi presso il Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico per il futuro di Fincantieri e Castellammare è un grande passo avanti per il territorio, ottenuto grazie alla sinergia tra Istituzioni e parti sociali, con un ruolo essenziale svolto dal sindacato della responsabilità» ha dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale della Cisl Campania a margine della riunione tenutasi oggi presso il Mise e relativa a Fincantieri.
L’azienda, infatti, ha assunto l’impegno a garantire la continuità produttiva del sito stabiese e l’affidamento di una precisa missione produttiva (traghettistica e naviglio fluviale, guardando tuttavia anche alle opportunità di inserimento nel mercato dei grandi yacht), l’esclusione di ricorso a licenziamenti e l’assegnazione in tempi rapidi di commesse al sito. Inoltre, Fincantieri farà un significativo investimento per l’adeguamento infrastrutturale del cantiere.
Confermati anche gli impegni in capo alle Istituzioni (la Regione Campania, in particolare, assieme all’Autorità portuale, assumerà ogni utile iniziativa, anche finanziaria, per favorire l’ammodernamento strutturale e tecnologico dell’area, a partire dalla installazione di un bacino di costruzione, a patto che il Governo assicuri un intervento nazionale della cantieristica, in particolare delle demolizioni e delle riparazioni per garantire nuove commesse).
Una nuova riunione si terrà entro il 10 ottobre per sottoscrivere il protocollo d’intesa propedeutico alla stipula del Contratto di Programma. Si è previsto, inoltre, il coinvolgimento attraverso una distinta intesa anche dei Ministeri della Difesa, del Lavoro, dell’Interno e dell’Ambiente.
«Abbiamo lottato con le unghie e con i denti prima per salvaguardare il sito e ora per garantire una nuova mission, l’impegno per investimenti e nuove commesse per quanto concerne l’azienda e un coinvolgimento diretto e operativo, ciascuno per le proprie responsabilità, per quanto riguarda le Istituzioni», ha detto Lucci.
«Sottoscritti gli impegni – ha aggiunto la leader del sindacato in Campania – la Cisl e la Fim continueranno a tenere il fiato sul collo ad azienda e Istituzioni per far sì che quanto previsto sia rispettato e che tutto avvenga secondo una tempistica rigorosa, definita in un apposito crono programma».
«Quanto faticosamente messo in piedi per Castellamare rappresenta più in generale un modello di interazione tra sindacato, istituzioni e imprese sul territorio e verso il livello nazionale e deve ispirare le azioni che occorre continuare a mettere in campo anche rispetto a tutte le altre situazioni di crisi. La Cisl e la Fim Cisl – ha conclusoLucci – proseguiranno pertanto lungo un percorso di faticosa costruzione di risposte possibili, se anche altri terranno al medesimo obiettivo si possono aprire spiragli positivi anche per altre aziende e altri contesti territoriali».