Allarme Cisl sulla spesa dei fondi europei in Campania. L’analisi elaborata dal Centro Studi della Cisl Campania su dati certificati mette in evidenza che il tempo residuo per l’esecuzione dei lavori è di poco superiore ai 13 mesi per quei bandi che saranno pubblicati entro fine marzo. Nel biennio 2014/2015, infatti, – si evince dal dossier preparato dal centro Studi Fondazione Colasanto – dovranno essere spesi quasi i 2/3 della dotazione complessiva del Por Fesr 2007/2013 (circa 4,7 miliardi di euro) e quasi il 75% della spesa dovrebbe essere rendicontato entro il 31 dicembre 2015. Il 61% della spesa, pero’ – sottolinea la Cisl – riguarda 19 grandi progetti: di questi 10, per quasi 1 miliardo di euro, è ancora in attesa del via libero definitivo della Commissione Ue. Per potere essere rendicontati entro dicembre del prossimo anno, i lavori finanziati dovrebbero essere ultimati entro il mese di luglio-agosto 2015. Per molti progetti, piccoli e grandi, mancano ancora le opportune autorizzazioni che i soggetti attuatori avrebbero dovuto acquisire in tempo utile. ”La fotografia che abbiamo scattato – ha sottolineato il segretario generale regionale dell’organizzazione sindacale Lina Lucci nel corso dell’incontro promosso stamani alla stazione Marittima di Napoli – dice che siamo in ritardo sia sui grandi progetti che sul resto della spesa perche’ i soggetti attuatori, per il 70% si tratta dei comuni, o non hanno le competenze o non hanno la volontà politica di chiudere la spesa e non si rendono conto che è una opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire”. ”Noi con senso di responsabilità – ha concluso Lucci – proviamo ad accompagnare questo processo e vogliamo anche sottolineare che laddove questo senso di responsabilità dovesse scontrarsi con un approccio ostile da parte degli enti attuatori non esiteremmo a chiedere al governo di esercitare i poteri sostitutivi e sanzionatori previsti nel caso di forti inadempienze”.