I giovani campani scommettono sull’auto-impiego e le imprese under 35 incidono per il 14,3 per cento sul totale delle aziende censite nel circuito camerale (media nazionale 10,7%). Una percentuale superiore di circa 4 punti allo scenario italiano, che colloca la Campania – per “peso” delle imprese giovanili sul totale dello stock – dietro solo alla Calabria, dove incidono per il 15,6%. La Campania registra, in ogni caso, il maggior tasso di crescita delle aziende under 35 tra le regioni dell’Obiettivo Convergenza con un +11% a fine 2013 rispetto al pari periodo del 2012 (superiore al 10,4% della media-Italia). Seguono Puglia (+9,8%); Sicilia (+9,3%) e Calabria (+8,42%). I dati sono stati elaborati dal Centro Studi Ance Salerno sulla base del report Unioncamere “L’impresa un’opportunità concreta di auto impiego per i giovani” che sottolinea come questa dinamica sia riconducibile all’alto tasso di disoccupazione giovanile nelle regioni del Mezzogiorno con una conseguente attivazione di percorsi di auto/impiego superiore ad altre aree del Paese. “Sono le regioni del Mezzogiorno – è scritto nel report di Unioncamere – quelle nelle quali l’impresa sembra rappresentare un’alternativa al lavoro dipendente per chi ha meno di 35 anni. In Calabria, Campania e Sicilia, infatti, la pattuglia dei giovani capitani d’impresa supera o sfiora il 15% del totale delle attività presenti sul territorio, in Puglia raggiunge il 13%, nel Molise ed in Basilicata sfiora il 12%. Sul fronte opposto – è scritto sempre nel report di Unioncamere – Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, dove la componente giovanile costituisce circa l’8% del totale”. In termini assoluti risultano registrate in Campania (al 31 dicembre scorso) 80.725 imprese guidate da under 35 con un saldo positivo di 9.042 iscrizioni, pari ad un peso specifico del 14,37% sul totale dello stock (media Italia 10,77%. In Puglia il saldo positivo è di 5.077 imprese (+9,86%, tasso di incidenza del 13,01%); in Sicilia il saldo è di +6.326 (+9,36%, tasso di incidenza del 14,26%); in Calabria il saldo è di +2.445 (+8,42%, tasso di incidenza del 15,60%). A livello regionale la provincia con il più alto tasso di crescita (12,84%) è Napoli, quella con il più alto tasso di incidenza sul totale dello stock è Caserta (16,28%). La provincia di Napoli fa registrare il saldo positivo più consistente con un +4.968 imprese ed un tasso di incidenza del 14,22%; la provincia di Benevento (+504 aziende) cresce dell’11,07% per un “peso” delle aziende under 35 del 12,93%; la provincia di Salerno registra 1.682 aziende in più (+9,70%), con una quota di imprese under 35 pari al 14,11% dell’intero stock camerale; la provincia di Avellino evidenzia un + 578 imprese (+9,69%) con un tasso di incidenza del 13,26%; la provincia di Caserta (+1.310 aziende) segnala un + 8,71%.

 

 

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