Assobalneari Campania, associazione che riunisce, a livello regionale, gli imprenditori balneari aderenti al sistema Confinprese-Confapi, fa sapere che i consiglieri regionali del PdL, su proposta del Capogruppo vicario del PdL On. Daniela Nugnes, hanno approvato una mozione a firma di 21 Consiglieri regionali
inerente la modifica delle previsioni introdotte dalla Legge Regionale n°1 del 2012 (Legge Finanziaria), approvata dal Consiglio Regionale lo scorso 31 dicembre, ed in particolare le previsioni di cui all’art. 12 “Norme finanziarie in materia di demanio marittimo” per cui si prevede che: “L’imposta è dovuta dal concessionario in misura pari al 100 per cento del canone di concessione statale”. “Questo rappresenta – ha aggiunto il presidente Assobalneari Campania, Antonio Cecoro – il primo atto concreto da parte della Regione Campania espresso dai consiglieri del PdL, su proposta dell’On. Nugnes, attraverso il quale si è dato riscontro alle plurime istanze, con le quali l’Assobalneari Campania, già dalla data del 23 gennaio, chiedeva alle Istituzioni Regionali, al fine di intervenire per eludere gli effetti che una tale previsioni avrebbe provocato all’intero comparto balneare campano. Avendo, dunque, considerato l’iniquità dell’applicazione di una simile norma che, amplificando dal 10 al 100% il valore dei canoni demaniali, in una situazione già grave come quella attuale dovuta ad una profonda crisi dell’intero sistema balneare Italiano, per cui si sarebbe creato un inesorabile collasso delle Imprese Balneari Campane già soggette ad aggravi di costi di gestione non riscontrabili in nessuna altra Regione Italiana, è stata approvata una mozione che prevede la rimodulazione delle previsioni di tale articolo su proposta dell’On. Nugnes”. “Gli operatori turistici-balneari campani – ha aggiunto il presidente Assobalneari Campania, Antonio Cecoro – grazie al risultato ottenuto, possono tirare un sospiro di sollievo, soprattutto nel constatare che finalmente si sia giunti ad un atto necessario a scongiurare gli inevitabili effetti negativi che una tale previsione avrebbe avuto per il futuro di centinaia di imprese, che conta migliaia di addetti impiegati, già per la prossima stagione balneare del 2012 alle porte. L’ aumento dei Canoni Demaniali, – conclude Cecoro – avrebbe significato destabilizzare un mercato che già ha difficoltà a trovare un proprio equilibrio finanziario, evitando un danno notevole all’intera economia turistica regionale. Siamo certi di aver assicurato alle imprese balneari un futuro più sereno”.