Oltre 1500 persone tra disoccupati del ‘Progetto Bros’, aderenti ai centri sociali ed a collettivi studenteschi, sono partiti in corteo da Piazza Mancini diretti alla Prefettura di Napoli. La manifestazione è stata indetta in coincidenza con la mobilitazione nazionale dei ‘No Tav’ in risposta all’inchiesta della Procura di Napoli che ha portato il 13 febbraio scorso all’emissione di 25 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti esponenti dei movimenti dei disoccupati organizzati. Il corteo è aperto da uno striscione con la scritta ”Le lotte sociali non si processano. Libertà per i compagni”. Un altro striscione recita: ”Da No Tav ai Bros, tutti liberi. Diritto di resistenza alla crisi”. Il corteo si è incamminato lungo Corso Umberto. Strada facendo si sono aggiunti delegazioni dei disoccupati dei “Banchi nuovi”, un gruppo di immigrati del movimento di Caserta e rappresentanze dei Carc e del Sindacato Lavoratori in lotta. Lungo il percorso sono stati accesi alcuni fumogeni di colore rosso. Slogan sono stati scanditi contro le forze dell’ordine e per la liberazione dei dirigenti dei movimenti dei disoccupati che sono agli arresti domiciliari o sottoposti a divieto di dimora.

 

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