NAPOLI – “Ennesimo nulla di fatto in Regione sulla vertenza Tess-Costa del Vesuvio”, il consorzio che si occupa dello sviluppo dell’area torrese-stabiese. A comunicarlo, attraverso una nota, sono gli stessi lavoratori. “Il tavolo tecnico convocato per questa mattina – dicono ancora i dipendenti Tess – non ha fornito alcun elemento di novità rispetto alla situazione attuale: i lavoratori continuano a non percepire lo stipendio da sei mesi, nonostante gli impegni presi dalla gestione liquidatoria di pagare almeno una mensilità entro il mese di maggio.
E non c’é ancora alcuna ipotesi seria di ricollocazione”. “L’atteggiamento responsabile dei dipendenti – prosegue la nota – che stanno coadiuvando i vertici della società nella gestione liquidatoria, non viene ripagato da altrettanta responsabilità da parte di chi è istituzionalmente deputato a indicare una soluzione per la loro vertenza: in primis, la Regione Campania, che deve impegnarsi anche a scongiurare il licenziamento dei lavoratori”. “I lavoratori – si legge nella nota – sono esasperati: dalla mancanza di stipendi, dalla mancanza di prospettive e dall’impossibilità di svolgere al meglio il proprio lavoro. A causa della mancanza di fondi, gli strumenti tecnici in dotazione alla società non hanno più manutenzione, alle ditte di pulizia non è stato rinnovato il contratto e le sedi di Ercolano e Castellammare non vengono pulite da sei mesi, se non in modo sporadico dagli stessi dipendenti. Alla luce di tutto questo, i dipendenti proclamano quattro giorni di sciopero a partire da domani e fino a venerdì quando, presumibilmente, dovrebbe riunirsi di nuovo il tavolo tecnico”. “Durante lo sciopero, oltre a organizzare presidi presso le sedi della giunta, i lavoratori sensibilizzeranno, insieme ai sindacati, tutti i soci di Tess sulla necessità di trovare una soluzione in tempi rapidissimi per evitare i licenziamenti, per la ricollocazione e per il pagamento degli stipendi”, concludono.