NAPOLI – I sindacati dei medici hanno indetto lo stato di agitazione all’ ospedale “Cardarelli” ed hanno inviato una diffida al direttore generale dell’ Azienda ospedaliera, Rocco Granata per la riassegnazione degli incarichi revocati, giudicata illegittima dal giudice del lavoro del Tribunale di Napoli. Aaroi-Emac, Cimo, Fassid-Sinafo, Federazione medici, e Cgil Cisl Uil hanno anche chiesto al Prefetto l’ attivazione della procedura per il tentativo di conciliazione. L’ 11 aprile il giudice del lavoro del Tribunale di Napoli Ada Bonfiglio ha dichiarato antisindacale la condotta dell’ Azienda Ospedaliera Cardarelli, per non aver informato preventivamente le organizzazioni sindacali su tre delibere adottate nel gennaio scorso nei confronti del personale, ed ha ingiunto all’ Azienda Ospedaliera la cessazione del comportamento anti-sindacale e la rimozione dei suoi effetti. “Nonostante ciò – affermano i sindacati dei medici – il direttore generale Rocco Granata non ha ancora ottemperato a quanto stabilito dal giudice del lavoro, che prevede il ripristino dell’ assetto organizzativo del dicembre 2013, soppresso con le delibere giudicate illegittime dal Tribunale”. “La Direzione del Cardarelli – aggiungono i sindacati – continua, con un’ azione di maldestra amministrazione ad attuare ulteriori gravosi tagli di stipendi ai Dirigenti Medici e Sanitari. “E’ più che mai evidente – aggiungono le sigle sindacali – la grande criticità di un’ azienda come il Cardarelli, colpita in pieno dai tagli delle spending review, nazionale, regionale ed aziendale e dagli effetti del piano di rientro, con possibili future ripercussioni sulla qualità dell’ assistenza, e da una non ancora chiara operazione di macro-organizzazione che ha mortificato le relazioni sindacali”.