Sono arrivati dalle altre province della Campania, ma anche dalla Sicilia e dalla Calabria per dire “no” alle politiche del Governo Renzi e dell’Unione europea. A Napoli il corteo dell’Usb (Unione sindacale di base), partito da piazza Mancini, ha attraversato il centro cittadino fino a giungere davanti alla Prefettura in piazza Plebiscito. Ad aprire il corteo, uno striscione in ricordo delle vittime degli attentati terroristici di Parigi “Vostre le guerre, nostri i morti”. In strada il pubblico impiego, dalle insegnanti agli operatori della Sanità fino ad arrivare ai vigili del fuoco. Il corteo si è svolto in concomitanza con quelli indetti a Roma e Milano per dire che “i sedici centesimi di euro al giorno di aumento per il pubblico impiego previsti dal Governo Renzi sono una presa in giro”. Come gesto di protesta, i manifestanti hanno sfilato sventolando banconote di 5 e 10 euro perché “questi soldi – hanno detto I promotori – glieli diamo noi, basta che questo Governo se ne vada”. In particolare, i caschi rossi chiedono la stabilizzazione per i precari e dicono no al concorso pubblico. “I tanti vigili del fuoco precari – ha spiegato il coordinatore regionale Campania Usb Calogero Lacagnina – sono già formati, hanno già lavorato in squadre di soccorso e pertanto meritano di essere assunti”. Secondo i dati forniti, in Europa c’è un vigile del fuoco ogni mille abitanti, mentre in Italia il rapporto è di uno per ogni 15mila. “Assumere i precari già con esperienza – ha aggiunto Lacaglina – significa offrire ai cittadini un servizio di soccorso migliore. Noi operiamo per il bene della cittadinanza”. Dai rappresentanti dell’Usb un attacco ai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil accusati di “scendere a patti con tutti i Governi senza tutelare i lavoratori”. La manifestazione napoletana è stata ‘dedicata’ in modo particolare al tema dei lavoratori delle società partecipate. “Il Governo – hanno detto i promotori – vuole puntare alla privatizzazioni delle partecipate mettendo così a rischio i lavoratori”. Arrivati sotto il palazzo della Prefettura, i manifestanti si sono seduti nella piazza prima di sciogliere il corteo.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui