NAPOLI – La Cgil Casa è preoccupata per il destino del patrimonio immobiliare del comune di Napoli la cui gestione è ancora avvolta da un velo di incertezza. Saranno due i giorni di presidio a Palazzo San Giacomo indetti dall’organizzazione sindacale.
Ecco il volantino della Cgil: “Stiamo assistendo in questi giorni ha una vera e propria commedia che francamente non fa ridere poiché coinvolge i circa 20 mila assegnatari degli alloggi di edilizia pubblica di proprietà comunale e le loro famiglie: una città!. Il Comune di Napoli non ha ancora deciso chi e come voglia gestire il patrimonio comunale. Noto a tutti che il prossimo 15 dicembre scadrà la convenzione con lattuale gestore ma forse pochi ancora sanno che dopo cè il nulla. O meglio, di come gestire il patrimonio comunale, abbiamo in questi mesi assistito ad innumerevoli dichiarazioni da parte del Comune; gestire in proprio, affidarla ad una società a costituirsi con lAgenzia del Demanio (art. 33 bis dl 98/2011 vedi delibera c c 23 del 21/06/2012), affidarla alla Consip, fare una nuova gara pubblica e, con le ultime dichiarazioni affidarla alla Napoli Servizi. Noi fin da gennaio 2012 (nel corso di una audizione tenuta presso la Commissione Patrimonio del Comune di Napoli) avevamo ricordato che i tempi stavano stringendo, e, in quella sede, abbiamo (e ribadiamo) che la scelta del modello gestionale è in capo allAmministrazione Comunale ma la decisione doveva essere assunta rapidamente. Purtroppo abbiamo parlato al vento! Il vero problema che avranno dal 16 dicembre gli abitanti degli alloggi comunali è che non ci sarà nessuno che interverrà per gli espurghi, come non verranno emessi nemmeno i bollettini postali per il pagamento dei canoni di locazione a partire già dal mese di dicembre 2012. Gli ascensori verranno chiusi verranno spenti gli impianti di i riscaldamento centralizzati. Questo è quanto concretamente avverrà fra poco più di 20 giorni. Per questi motivi abbiamo inviato oggi, ai responsabili politici e amministrativi del Comune di Napoli, una diffida ad adempiere, che è stata inoltrata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Napoli. Abbiamo la netta sensazione che gli immobili di edilizia pubblica e più in generale il problema abitativo di tante famiglie napoletane non sia una questione importante di questa Amministrazione Comunale. Non potremmo spiegarlo in altro modo le tante questioni che risultano irrisolte. Proprio per questo, per dare la sveglia al Comune di Napoli il 27 e 28 novembre terremo due giorni di presidio presso il Palazzo san Giacomo mobilitandogli assegnatari e gli inquilini”.