“Il ministero ha espresso parere positivo sulla deroga alle normative comunitarie per quel che riguarda la pesca a strascico”. Così il consigliere del presidente Caldoro per l’Agricoltura, Vito Amendolara. “È di questa mattina – sottolinea – la firma del documento con il quale si esprime parere positivo alla richiesta di deroga
che consentirebbe, così, la pesca a strascico in aree comprese tra 0,7 e 1,5 miglia dalla costa laddove i fondali abbiano una profondità di almeno 50 metri. Adesso la parola spetta alle capitanerie di porto. Tra qualche giorno, superato anche questo ulteriore passaggio, potremo essere in grado di risolvere questo grande problema per il settore”. “Siamo di fronte – aggiunge Amendolara – ad un comparto che merita di essere rivalutato e considerato per quello che è realmente: un volano per l’economia in Campania. Nel 2010 ha fatturato quasi 70 milioni di euro e ha un indotto di diverse migliaia di famiglie. Perciò va costruita una vera e propria filiera istituzionale per evitare che, quando escono i bandi, le risorse vadano a tutti tranne che ai pescatori”. “I circa 45 milioni di euro disponibili vanno impegnati per il rilancio della pesca anche attraverso iniziative come la vendita a Miglio Zero dei prodotti ittici. Il pescatore deve riappropriarsi della propria fonte di reddito, perché, vendendo direttamente ai cittadini, ne guadagnano lui ed il consumatore”. “La pesca in Campania ha bisogno di interventi strutturali per essere rilanciata e per occupare il giusto ed importante ruolo che deve continuare ad avere nell’economia regionale”, conclude Amendolara.