Cento lavoratori del Rione Terra a Pozzuoli (Napoli) sono stati messi in cassa integrazione dai responsabili del consorzio che gestisce i lavori di ristrutturazione della rocca puteolana, per la mancata erogazione dei fondi pubblici. I sindacati hanno deciso lo stop dei lavori. Un brutto colpo per la città flegrea che puntava sulla restituzione del patrimonio storico, archeologico ed edilizio del Rione Terra per rilanciare la propria immagine turistica. Lo scorso maggio con la riapertura del tempio-duomo, la cattedrale della diocesi flegrea, la rocca era tornata a vivere a distanza di 50 anni dall’incendio del Duomo e a 44 anni dall’evacuazione degli abitanti a causa del bradisismo. L’apertura al pubblico della cattedrale nei week end aveva favorito l’affluenza di turisti in città. Solo nella prima settimana di apertura della cattedrale, che custodisce una quadreria di alto valore artistico del settecento napoletano, aveva fatto registrare diecimila visitatori. Il nuovo stop – i lavori erano ripresi solo nel febbraio scorso dopo una pausa di alcuni mesi – fa saltare l’apertura del museo diocesano prevista in settembre, il completamento del campanile e della canonica ed il trasferimento degli uffici istituzionali del Comune previsti per fine anno.