NAPOLI – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Massimo Salvatore, segretario Generale della FpCgil che replica alle accuse di Cisl e Uil. “Con grave rammarico abbiamo letto un farneticante comunicato stampa dei Segretari Generali di CISLFPS e UILFPL che a fronte dei drammatici problemi di riduzione salariale dei dipendenti e di riduzione dei servizi ai cittadini, non trovano altro da fare che attaccare con menzogne la FPCGIL.


La verità è che, insieme ad altre sigle, abbiamo rifiutato il diktat di aderire alle assemblee da loro organizzate in maniera autonoma e senza consultare la nostra O.S. Tra l’altro, a nostro avviso sono prive di una prospettiva che aiuti la soluzione del problema e, diversamente da loro, abbiamo scelto un nostro percorso di mobilitazione, lotta e di confronto con i lavoratori.

Alla demagogia abbiamo preferito una lotta duratura e di trasparenza verso i lavoratori, che hanno diritto alla verità, drammatica, sulla reale situazione dell’Ente.

Ognuno decide se avere o meno rispetto delle persone, noi ne abbiamo per storia da sempre verso i lavoratori.

Noi non abbiamo liste elettorali o candidati alle politiche da sostenere, alla FPCGIL interessa solo dire NO ai tagli e fare si che il comune, evitando il dissesto finanziario, ritorni a corrispondere tutto il salario accessorio.

Ci chiediamo ma CISL e UIL quando hanno sottoscritto gli accordi brunettiani, hanno sostenuto le politiche Berlusconiane e Montiane, hanno siglato gli accordi con Marchionne non si sono posti il problema di cosa avrebbero prodotto?

Quando il Consiglio Comunale ha approvato il 30 novembre la delibera di predissesto non hanno avuto tempo e attenzione per leggere che era previsto il taglio della parte variabile del fondo?

In cosa erano impegnati quando gli scandali di parentopoli sulla partecipate sfioravano  dirigenti sindacali della loro organizzazione sindacale?

Dov’erano quando in sede di presentazione di bilancio il sindaco indicava ai sindacati la drammatica situazione dell’Ente per la quale esiste difficoltà a pagare gli stipendi alle partecipate?

Forse erano distratti e ora pensano di poter venir meno persino alle regole democratiche: rispettare chi ha un pensiero differente.

Noi per tempo abbiamo detto la verità alle persone e abbiamo rifiutato qualsiasi ipotesi di riduzione del salario. Siamo stati accusati di terrorismo sindacale.

In questa storia non abbiamo, sinora, posto una frase polemica. Di contro siamo stati insultati (si allega volantino) e a fronte di tutto ciò abbiamo ritenuto inutile  che l’incontro con il sindaco fosse unitario.

Allo stesso Sindaco abbiamo ribadito la inaccettabilità dei tagli e abbiamo formulato la richiesta di intervenire subito per finanziare gli istituti contrattuali attraverso la spalmatura del recupero imposto dai revisori dei conti sul fondo 2013 in dieci anni, con il risultato di avere subito 11 milioni di euro disponibili per il salario dei dipendenti.

Questo da solo non basta e la nostra azione terminerà quando i danni di un decennio di errori della politica nazionale e locale non vedranno più i lavoratori pagarne il prezzo

In ultimo, il giorno 8 febbraio questa O.S. sciopera contro la politica della Regione Campania fatta di tagli ai servizi, ai dipendenti (di conseguenza anche a quelli dei comuni), allo stato sociale, alla sanità, ai trasporti ecc, come mai CISL e UIL sono di nuovo disattenti e lontani dai problemi dei lavoratori?”

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