NAPOLI – “Andremo avanti ad oltranza se il governo saro’ sordo alle nostre proposte”. Cosi’ a Napoli i segretari cittadini di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno concluso il presidio davanti alla sede della prefettura in piazza del Plebiscito in occasione della manifestazione con sciopero indetta a livello nazioanel dai sindacati per protestare contro la manovra del governo Monti che, a loro giudizo, “colpise ancora una volta i lavoratori, i pensionati e le famiglie”.

I segretari generali provinciali di Cgil, Federico Libertino, Cisl Gianpiero Tipaldi, Ugl Francesco Falco, e per la Uil il segretario organizzativo Fulvio Bartolo, hanno consegnato al prefetto Andrea De Martino un documento per sottolineare che questa e’ anche un’occasione per avanzare suggerimenti per uscire dalla crisi. “Abbiamo indicato al Governo dove prendere le risorse necessarie, perche’ a pagare non possono essere sempre gli stessi”, dicono. Oltre a sottolineare la gravita’ della situazione a livello nazionale, i segretari generali provinciali di Cgil, Cisl Uil e Ugl hanno evidenziato che a Napoli e in Campania le conseguenze della manovra saranno ancora piu’ drammatiche, con una percentuale di famiglie rese piu’ povere stimata in crescita dal 35% al 40%; in questo territorio, inoltre, si pagano le tasse piu’ alte d’Italia per servizi inadeguati, solo un giovane su tre e’ occupato e a fine anno c’e’ la scadenza degli ammortizzatori sociali per centinaia di lavoratori che mettera’ a rischio la tenuta sociale. (AGI) Lil 121654 DIC 11 NNNN

 

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