POMIGLIANO D’ARCO – “Ricordiamo al responsabile delle relazioni industriali della Fiat, Paolo Rebaudengo   che un Tribunale della Repubblica italiana ha sancito la discriminazione operata da Fiat ai danni dei lavoratori iscritti alla Fiom. Per quel che ci riguarda, la trasparenza e la chiarezza non dovrebbero contemplare elementi discriminanti nei confronti dei lavoratori”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, in merito all’intervento del dirigente della Fiat, nel corso di un incontro promosso dalla Cisl sull’accordo per lo stabilimento “Vico”.

“Al contrario – precisa Tavella – nello stabilimento di Pomigliano si assumono comportamenti che ricordano gli albori della rivoluzione industriale. Un enorme passo indietro nelle relazioni sindacali che va in palese contraddizione con l’avanzata tecnologia messa in campo a Pomigliano d’Arco”. “I lavoratori di Pomigliano – aggiunge Tavella – si sono liberamente espressi in un referendum sul quale ha comunque pesato il clima ricattatorio utilizzato dalla Fiat e lottano da sempre per il lavoro e per gli investimenti industriali, in particolare nel Mezzogiorno. E’ destitita quindi di ogni fondamento l’affermazione secondo la quale ci potesse essere una parte di essi che ha tentato di impedire l’investimento”. “Non ho alcuna remore – conclude Tavella – a definire fascista un atteggiamento che discrimina i lavoratori sulla base dell’iscrizione ad una libera e democratica organizzazione sindacale”.

 

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