Trenta nuovi ‘custodi’ negli Scavi di Pompei, per garantire la costante apertura ai turisti di nove domus e delle Terme Suburbane. Sarà un piccolo esercito di 30 addetti sui percorsi di visita del sito archeologico, che arriveranno da lunedì prossimo grazie all’accordo sottoscritto lo scorso 28 luglio fra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e la società Ales spa, per dare manforte agli attuali operatori nelle attività di supporto alla fruizione di domus ed edifici fino ad ora chiusi a causa dell’insufficiente numero di custodi. Si tratta di personale che la società Ales spa ha selezionato e messo a disposizione della Soprintendenza nelle more del completamento delle procedure del concorso bandito in virtù di quanto previsto dalla convenzione sottoscritta col ministero per i Beni e per le Attività Culturali e per il Turismo. I nuovi addetti garantiranno l’apertura al pubblico dei seguenti edifici: Casa di Cornelia, Casa di Marco Lucrezio, Termopolio di Vetutio Placido, Casa del Larario di Achille, Casa dei Ceii, Casa della Caccia Antica, Terme Suburbane, Casa di Apollo, Casa dell’Ara Massima, Casa di Marco Lucrezio Frontone. “L’arrivo di nuovo personale della società Ales – scrive in una nota la Soprintendenza – è sicuramente un primo passo per affrontare la carenza di addetti alla vigilanza, uno dei problemi più gravi che affliggono gli scavi di Pompei, e rappresenta, allo stesso tempo, una grande opportunità di ampliamento dell’offerta di visita così come richiesto dagli operatori turistici e dai visitatori di tutto il mondo”.