NAPOLI – “I dati del dossier della Regione Campania su quanto costa la crisi nella nostra regione non fanno altro che confermare lo stato d’allarme sociale ed economico che la UIL aveva già preannunciato nei mesi scorsi” è quanto ha affermato Anna Rea, segretario generale della UIL Campania, nel corso del Comitato centrale di stamattina.
Le cifre, le constatazioni, non bastano, perché noi già siamo nel pieno di una profonda rottura sociale, lo abbiamo denunciato già nella grande mobilitazione del 2 luglio coi segretari nazionali di CGIL CISL e UIL, per questo, continua Anna Rea, è necessario passare alle azioni concrete. Il presidente Caldoro convochi le parti sociali per fare scelte chiare e definitive sui fondi strutturali e sulle vertenze più urgenti della Campania, a partire dai trasporti, alla sanità fino alla riorganizzazione delle Partecipate. La UIL Campania è aperta a discutere, condividere, ma solo di fronte a proposte di merito, a piani industriali effettivi, ad obiettivi precisi per lo sviluppo dell’apparato produttivo della nostra regione. Nei mesi scorsi, sottolinea Rea, abbiamo siglato il Contratto Campania ma per il momento è ancora una scatola vuota e non solo per la mancanza di risorse, ma anche per un nuovo immobilismo degli attori in campo, che si arrabattano a cercare soluzioni in maniera solitaria, tradendo lo spirito e l’obiettivo iniziale dello stesso Contratto. I lavoratori, i giovani, i pensionati e le famiglie stanno fronteggiando da soli cassa integrazione, disoccupazione, tasse altissime, servizi primari scadenti , consumi ridotti all’essenziale senza che siano sollevati da una prospettiva nuova, da uno spiraglio di cambiamento. E sull’incontro di oggi pomeriggio, a Roma, tra Sindacati e Governo, Anna Rea afferma: ci aspettiamo segnali tangibili a sostegno della crescita del Paese, a sostegno del lavoro, a partire proprio dalle regioni del Sud. Perché, dice Rea, sostenere gli investimenti nelle regioni meridionali non significa fare assistenza, soprattutto se le risorse che ci spettavano sono state dirottate altrove. Il premier Monti ed il Governo diano segnali precisi ai cittadini e ai lavoratori, nel caso contrario, afferma Anna Rea, dalla Campania esortiamo le segreterie nazionali di CGIL CISL e UIL a passare allo sciopero generale.