L’assessore al Lavoro Severino Nappi ha incontrato oggi i sindacati, i lavoratori e l’azienda Gruppo Gepin, preoccupata per il mancato rinnovo della commessa da parte di Poste Italiane, che comporterebbe la chiusura dello stabilimento di Casavatore in provincia di Napoli e il rischio del posto di lavoro per circa 200 persone. Alla riunione non ha partecipato Poste Italiane. “E’ grave – ha detto Nappi – che Poste Italiane abbia disertato la convocazione della Regione sulla vicenda della Gepin di Casavatore. Sono in ballo oltre 200 posti di lavoro e credo che tutti – a partire dalle Istituzioni – abbiano diritto di conoscere le intenzioni di un’azienda interamente pubblica in ordine a scelte che coinvolgono direttamente il nostro territorio. “Fare una gara per assegnare un servizio che oggi si svolge tutto presso lo stabilimento campano, escludendo dalla partecipazione proprio l’azienda che opera a Casavatore è particolarmente grave. E diventa ancor di più preoccupante indire una gara d’appalto invitando invece aziende che già delocalizzano all’estero la maggior parte delle proprie attività. “Insomma, nel momento in cui tutto il Paese sta attendendo una riforma del lavoro che deve consentire alle nostre imprese di sostenere qui l’occupazione e il lavoro, mettere in campo, oltretutto da parte di imprese pubbliche, azioni che inducono a temere nel concreto scelte opposte, non può non disorientare e preoccupare. “Conto che la mancata presenza di Poste Italiane sia dovuta ad una semplice sottovalutazione della vicenda. Diversamente, anche alla luce della sollecitazione rivolta oggi da tutte le organizzazioni sindacali presenti all’incontro, ritengo sia necessario chiedere un intervento al Governo e al ministro del Lavoro”, ha concluso l’assessore.

 

 

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