Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson sono i vincitori di quest’anno del premio Nobel per l’economia. Gli economisti sono stati premiati “per gli studi sulla formazione delle istituzioni e su come queste influenzano la prosperità”. “Ridurre le enormi differenze di reddito tra i Paesi è una delle più grandi sfide del nostro tempo. I vincitori hanno dimostrato l’importanza delle istituzioni sociali per raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio in Scienze Economiche. Il premio per l’economia non è uno dei premi originali per la scienza, la letteratura e la pace creati per volontà dell’inventore della dinamite e uomo d’affari Alfred Nobel e assegnati per la prima volta nel 1901, ma un’aggiunta successiva istituita e finanziata dalla banca centrale svedese nel 1968. L’anno scorso, la storica dell’economia di Harvard Claudia Goldin ha vinto il premio per il suo lavoro che ha messo in luce le cause della disuguaglianza salariale e lavorativa tra uomini e donne. Daron Acemoglu è nato nel 1967 a Istanbul, Turchia. Ha un dottorato di ricerca conseguito nel 1992 presso la London School of Economics and Political Science, Regno Unito e dè professore al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, USA. Simon Johnson è nato nel 1963 a Sheffield, Regno Unito. Dottorato di ricerca 1989 presso il Massachusetts Institute of Technology, dove attualmente insegna. James A. Robinson è nato nel 1960. Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1993 presso l’Università di Yale ed è professore presso l’Università di Chicago, IL, USA

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