SALERNO – “La protesta di stamattina è nata spontaneamente ed è figlia del mancato pagamento delle spettanze ai lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2. A ciò si è aggiunta la preoccupazione per il futuro in quanto il Comune ha avviato una procedura per assorbire gli interinali senza dare prospettive certe a tutti gli addetti”. Così Arturo Sessa, segretario generale della FP Cgil di Salerno, commenta il blocco messo in atto questa mattina in città da un gruppo di lavoratori consortili.
“Lo stato di agitazione – continua Sessa – riguarda i dipendenti di tutti i Consorzi sia in provincia di Salerno che in Campania. Ovunque ci sono arretrati nelle spettanze. Evidentemente non è bastato il tavolo col Prefetto di Salerno svoltosi il 19 novembre scorso: speravamo in un atto di responsabilità da parte dei sindaci che non si è verificato. Del resto le stesse casse comunali versano in una situazione di notevole difficoltà”. “La manifestazione è anche dovuta alla mancanza di una legge regionale di riordino dei Consorzi, più volte preannunciata, che abbia come obiettivo il mantenimento dei livelli occupazionali – sottolinea il segretario generale della Cgil, Franco Tavella – La regione si impegni, così come concordato, ad istruire immediatamente un tavolo per fare chiarezza sulla vicenda”.