EBOLI – Vertenza Improsta, continua lo stato di agitazione dei lavoratori dell’azienda Eboli. “Fino ad oggi non vi è stato nessun tipo di riscontro”, hanno affermato Carlo Donnarumma della Fai Cisl e Vito Grieco della Flai Cgil, che da tempo seguono le sorti delle maestranze. Questo, ovviamente, sta determinando forti tensioni tra i dipendenti all’interno dell’azienda perché il 31 dicembre prossimo scadranno i loro contratti di lavoro. “Eppure è incomprensibile quanto sta accadendo”, hanno detto Donnarumma e Grieco. “Ci troviamo di fronte una azienda che non cessa attività o che sia in crisi economica e finanziaria, anzi le entrate circa 1.360.000 euro coprono ampiamente le spese per il personale. Inoltre continua la sua importante attività di ricerca applicata con progetti Psr approvati e da realizzare, fattoria didattica per le scuole, circa 300 capi di bufale selezionate che inevitabilmente hanno bisogno di essere accudite giornalmente per la produzione del latte”. Per queste motivazioni le organizzazioni sindacali e i lavoratori hanno deciso di proclamare una giornata di sciopero il prossimo 11 dicembre con una manifestazione che si effettuerà davanti al cancello dell’Azienda Improsta. “Infine, chiediamo al prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, di convocare quanto prima un incontro tra le parti per trovare una giusta soluzione della vertenza in corso”, hanno concluso i rappresentanti sindacali di categoria.