SALERNO – Si è svolta ieri sera la nuova riunione sindacale tra la Casa di Cura Villa del Sole e i rappresentanti delle sigle sindacali provinciali, in merito al piano di riduzione e contenimento dei costi per la dotazione organica della Casa di Cura, i cui esuberi “normativi” erano già stati accertati dalla Asl di Salerno nei precedenti incontri.
La struttura sanitaria di via del Belvedere, che ha riscontrato un atteggiamento di grande disponibilità da parte dei sindacati, ha tuttavia dovuto prendere atto, con rammarico, dell’esito negativo del tavolo che si è concluso con la mancata accettazione da parte dei sindacati della soluzione proposta in alternativa ai licenziamenti hic et nunc. Le OO.SS. non hanno, infatti, aderito alla proposta del management del Gruppo Malzoni che prevedeva una riduzione della retribuzione lorda annua del 15%, bloccato per un tempo determinato di due anni dalla sottoscrizione dell’accordo aziendale con clausola di salvaguardia legata alla revisione, da parte della Asl, dell’adeguamento del tetto di spesa riconosciuto, che avrebbe interessato tutto il personale dipendente, ma allo stesso tempo, salvaguardava tutti i posti di lavoro in essere nella Struttura. Il mancato accordo comporterà, dunque, l’inevitabile esecuzione di quanto previsto dalla procedura di mobilità già perfezionata per i dipendenti in esubero.