CASERTA – «Il vero e unico voto utile a Caserta è per me». Lo ha detto Francesco Apperti, candidato sindaco per «Speranza per Caserta» e «Mo c’è Speranza». «La coalizione-Frankenstein di Carlo Marino mette assieme spezzoni di centrodestra, di Pd, di trasformisti, di nazifascisti, di secessionisti e di nostalgici della peggiore politica cittadina – aggiunge –. Si può scegliere di votare per uno così?». «La candidatura di Riccardo Ventre è invece un prodotto di laboratorio, una nomination in vitro lanciata all’ultimo minuto per non perdere la faccia con gli elettori di centrodestra – sottolinea Apperti –. E non mi meraviglierebbe se i partiti che dovrebbero sostenerlo stessero già brigando, sottobanco, proprio con Marino per chiudere in anticipo i giochi. Fanno sorridere questi partiti, che solo pochi anni fa spadroneggiavano con percentuali bulgare nei nostri territori, costretti a nascondersi dietro il paravento di liste civiche perché ormai assolutamente impresentabili. È stata già suonata la campana del “liberi tutti”. Ogni voto per Ventre vale il doppio per Marino». «Se la città ci premierà facendoci arrivare al ballottaggio, il Partito unico del centro-destra-sinistra casertano andrà in frantumi e potremo finalmente liberare Caserta dalla cappa asfissiante di una politica che – conclude – invece di preoccuparsi del bene comune utilizza il Comune come un bene personale».