Riceviamo e pubblichiamo da Francesco Apperti. “Cari amici, ancor prima che elettori, mi sento di condividere con voi alcune considerazioni, che prescindono da quella che potrebbe apparire come una mera captatio benevolentiae piuttosto che ricerca di consenso o quant’altro. L’area politica del movimento Speranza, è indubbio, è contigua a quella di un partito, il vostro appunto, che sposa la visione ed il progetto aperto alle tolleranze, allo stato sociale, al buon vivere condiviso. Quello che da ultimo è occorso nella compagna elettorale che ci avviamo a lasciare alle spalle è noto e non richiede ulteriori particolari disamine. Il candidato sindaco Marino, rappresentante di un partito con il quale noi di Speranza pur tanto avremmo da condividere, pur di vincere, ha accolto nelle sue liste transfughi di ogni sorta (verdiniani, ex fascisti, comitati d’affari…) condannandosi di fatto, qualora vincesse, all’impossibilità di governare in base anche solo ad uno straccio di progetto, che non sia quello di ricomporre il mosaico degli interessi privati che lo sostengono. Pensiamo alla composizione delle sue liste e chiediamoci per un attimo: se dovesse vincere e diventare il sindaco di questa città, in base a quale programma potrebbe governare, visto che la sua maggioranza sarebbe composta da persone che hanno governato con Falco e con Del Gaudio. Del resto non era proprio Carlo Marino assessore nella giunta di Luigi Falco, nonché suo assessore e vicesindaco? Quale progetto realmente democratico c’è dietro a questa accozzaglia? Nessuno. O meglio: uno ce n’è. E si chiama continuità di potere e di interessi. Noi vi invitiamo semplicemente a cogliere un’occasione per dire no! A lanciare un segnale chiaro ai dirigenti del vostro partito, affinché non dimentichino che la ‘democrazia’ è progetto di trasformazione oppure non è. Nessun comitato d’affari potrà mai ridare un minimo di senso alla rappresentanza politica, ad un’idea vera di città. Il comprensibile senso di appartenenza non può prevaricare il bisogno di buona politica , di una politica diversa e realmente partecipata: questa possibilità può essere percorsa con un atto di coraggio, di vera democrazia, di partecipazione, di concretezza. Questa volta ciascuno di voi può contribuire a cambiare il volto della città, votando per un Sindaco capace di ridare respiro ad un progetto di democrazia. Tanti candidati, presenti nelle nostre liste sono persone specchiate, slegate da logiche di “mercato”, talvolta cittadini mossi dal solo disinteressato interesse per la città. E’ un percorso, mi sento di dire, che possiamo percorrere insieme, che dobbiamo percorre insieme. Mi piacerebbe immaginare un Consiglio da me guidato dove trovino accesso in maggioranza sinceri democratici, sincera Speranza di reale cambiamento. Una città che non lascia indietro nessuno, una città di asili e buone scuole, una città di bella architettura e di verde per tutti, una citta di cui andare orgogliosi. Vogliate essere con noi per vincere questa scommessa e per dimostrare che un’altra politica è davvero possibile!”:

 

 

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