Il Movimento 5 Stelle ha deciso di portare in Piazza a pochi giorni dalle elezioni, il tema dei temi per i nostri territori, quello dei rifiuti e della gestione delle tematiche ambientali. A parlare con la cittadinanza accorsa Vito Crimi, Vilma Moronese, Paola Nugnese ,Vincenzo Viglione e Angelo Tofalo, esponenti di spicco a livello nazionale e regionale del Movimento 5 Stelle a cui il Movimento ha pensato di aggiungere l’intervento tecnico di un esperto nazionale l’Ingegnere Ambientale Francesco Girardi. Si tratta di una scelta forte e significativa su cui nessuno dei candidati a sindaco delle altri coalizioni sostenute dai partiti ha saputo o potuto fare, visto che tutti loro hanno le mani legate in quanto partecipi a più livelli alla disastrosa e connivente conduzione della gestione rifiuti fino ad oggi perpetrata ai danni di tutti noi cittadini sammaritani. Il tema principale richiamato dalla Candidata Teresa De Bernardo è stato poi affrontato in dettaglio da Vilma Moronese e Paola Nugnese che hanno spiegato gli strumenti legislativi che il Movimento ha proposto in Parlamento per aiutare le Amministrazioni Comunali a riprendersi i propri rifiuti, vere e proprie risorse ambientali ed economiche da non disperdere o bruciare in inceneritori pagando un sacco di soldi per farlo. Il tema è ripreso poi dall’Ing. Ambientale Francesco Girardi cittadino originario di S,Maria C.V. ma trasferitosi in Provincia di Lucca, a Capannori già da oltre dieci anni impegnato come professionista nella Strategi Rifiuti Zero in tutta Italia. Girardi, oggi Amministratore Unico di ASA Tivoli SpA municipalizzata che gestisce i rifiuti nel Comune di Tivoli, ha spiegato e dimostrato con fatti concreti di come un buon management e un piano industriale tutto proteso verso il riciclo e la riduzione a monte della produzione dei rifiuti con tariffazione puntuale calibrata sui quantitativi prodotti effettivamente di rifiuti dai cittadini, può essere una realtà anche a S.Maria Capua Vetere. Da noi le bollette TARI sono circa il doppio di quelle che dovrebbero essere rispetto alla media dei costi nazionali e del Sud Italia e questo è frutto di continue scelte sbagliate sia nell’approccio del modello di raccolta imbastito fatto da un porta a porta male dimensionato e non credibile, da un’isola ecologica gestita a dir poco vergognosamente, sia sul modello di gestione del servizio pubblico affidato sempre a ditte riconducibili a cordate imprenditoriali coinvolte a diversi livelli in scandali provinciali e completamente disinteressate a fare il bene di S.Maria e dei sammaritani, ma solo ai loro utili ricavati dalle nostre bollette sempre in aumento. Il Movimento 5 stelle è l’unica forza politica che ha introdotto il tema della ripubblicizzazione del servizio pubblico della gestione dei rifiuti perché il Movimento 5 Stelle non ha padrini partitici conniventi che gli impongono di continuare a regalare nostri soldi ai privati ma ha a cuore solo gli interessi dei cittadini. Questa cosa, spiega, Teresa De Bernardo candidata a Sindaco, ci contraddistingue da tutti gli altri e ancor di più da chi come il candidato Pappadia sostenuto dal Pd di Stellato e Graziano indagato per associazione camorristica, si è dichiarato pubblicamente favorevole a continuare a privatizzare il servizio rimettendolo nuovamente ancora e poi ancora a gara per affidarlo sempre ai privati in una spartizione della torta del territorio senza precedenti. Anziché rispondere questo in un dialogo pubblico tanto aberrante quanto anomalo imbastito in campagna elettorale con un dirigente della DHI in risposta alla sospensione del servizio di raccolta per alcuni giorni per un semplice ritardo da parte del Comune del pagamento di 263.000€ (1/3 del canone mensile), il candidato Pappadia anziché tacere come fanno gli altri candidati sostenuti dai partiti, ci ha regalato una vergognosa pantomima che ripropone sempre il refrain “cambiamo tutto per non cambiare niente”. Questo gattopardismo che tanto male ha fatto al Sud non può più costringerci nel torpore di gestioni privatizzate inefficienti, diseconomiche, perpetrare questo modello di gestione di oltre 8 milioni di euro del bilancio comunale, la voce di spesa più alta dopo quella del costo del personale, non è più praticabile per il Movimento 5 Stelle. La ripubblicizzazione del servizio consentirebbe un risparmio dall’aggio di impresa attualmente incassato da DHI e da coloro che, come si legge dalle inchieste dei magistrati, ricevono prebende in cambio degli appalti e che a S.Maria si aggirerebbe almeno 1,2 milioni di euro che potrebbe immediatamente rimesso nelle bollette dei cittadini dal giorno dopo la vittoria del M5S. Un piano serio e un management esperto e disinteressato, potrà fare il resto dando lavoro a tutti i lavoratori e riqualificando il nostro territorio riducendo nel contempo la TARI.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui