In via preliminare ad ogni altra considerazione l’Impresa Vitale con la doverosa replica alle indecenti dichiarazioni rilasciate dal Sindaco pro-tempore Lusini nella video intervista del 26.05.2015 a Campania Notizie, intende mantenere quel filo diretto con la cittadinanza alla quale, relativamente al servizio affidatole, ha reso sempre puntuale informazione. E’ pensabile che al Sindaco uscente la chilometrica intervista non è bastata per raccontare anche la verità, forse se avesse avuto a disposizione una ulteriore mezz’ora avrebbe potuto contribuire aggiungendo qualche sprazzo di autenticità su quanto accaduto. Ma forse sarebbe stato pretendere troppo da una persona che è stata rinviata a giudizio per falso. Questa volta utilizzando lo spazio elettorale concessole, per capitalizzare crediti elettorali non solo si è reso, come al solito, responsabile di una serie di menzogne, ma è andato oltre fino al punto di addossare all’Impresa una inverosimile sponsorizzazione a favore di un candidato di una lista elettorale a lui avversa. E l’improvvida affermazione avrebbe potuto far breccia in più di qualcuno se non fosse che l’Impresa Vitale per realizzare la sua onorata “storia imprenditoriale” non avesse deliberatamente deciso fino ad oggi di tenersi al largo dalla ns. regione e di girare tutta la penisola pur di non incappare nelle pastoie, a volta anche illegali, che caratterizzano la vita pubblica della nostra terra. Posto che l’Impresa ricorrerà alle vie legali per le false affermazioni lesive della terzietà che l’azienda ha sempre mantenuto verso la politica in genere, comunque non può sottarsi dal denunciare alla pubblica evidenza le notizie false che il Sindaco pro-tempore ha rilasciato, pro domo sua, nella corsa verso la riconferma senza remore verso il sacrosanto diritto della cittadinanza di essere portata a conoscenza della VERITA’ e senza rispetto verso chi, con la sua impresa cerca, anche in periodi di crisi infinita, di mantenere in vita una attività destinata alla conservazione dei posti di lavoro. Ed ecco che nella pur amplissima intervista rilasciata, ha deliberatamente omesso di essere stato ripetutamente condannato, in qualità di legale rappresentante del Comune, a risarcire l’impresa per gli omessi pagamenti che sarebbero serviti per tutti gli adeguamenti di cui lamenta la mancata conclusione, pur disponendo delle necessarie risorse. Così come ha omesso di informare la cittadinanza che i maggiori oneri che è stato e che sarà chiamato a pagare per interessi e spese legali, in quanto soccombente, graveranno sulle casse comunali e, quindi, su ogni cittadino. Così come ha “dimenticato” di riferire che, mentre l’impresa pagava le bollette dell’energia elettrica, il Comune, di cui si dichiara responsabile nel bene e nel male, si sottraeva agli obblighi contrattuali, giungendo al punto di farsi pignorare i conti (Ordinanza rep. 427/2014 in proc. 2140/2014 R.G.E. del Pres. Dr. Pizzi Tribunale Napoli Nord che assegna il 2.9.2014 in pagamento € 160.600,00 oltre Iva). Per non dire poi che per i controlli sull’operato dell’Impresa, di cui si vanta di essere stato il mandante, ha violato tutte le procedure di legge esponendo ancora una volta le casse comunali ad ingenti risarcimenti, con i soldi dei cittadini. Ma non basta, in quanto mentre rilasciava allegramente la sua chilometrica intervista ponendosi alla attenzione pubblica come uomo di buon senso, dimenticava di riferire che nei confronti dell’impresa continua ad essere inadempiente rispetto ad un dispositivo del Tribunale (Decreto Ingiuntivo reso esecutivo in data 8.10.2014 per l’importo di € 33.109,80 oltre interessi, spese, compensi professionali, CPA e IVA) che lo ha condannato, ancora una volta, a liquidare l’impresa di ingenti somme illegittimamente trattenute, sulle quali farà pagare ai cittadini le spese legali e gli interessi e che presso il Tribunale è pendente un ricorso contro tutti i provvedimenti illegittimi adottati, messi in campo non per tutelare i cittadini ma per mettere in atto, per tempi e metodi, una vera e propria intimidazione nei confronti dell’impresa. E per ultimo ha omesso di dichiarare, lui che si dichiara responsabile nel bene e nel male, di avere ignorato tutte le denunce che l’impresa ha effettuato dal primo giorno del servizio affidato per atti vandalici, abusi ed illeciti negli allacciamenti effettuati in danno della cosa pubblica. Questo è il signore che candidamente si presenta nelle ns. case per vedersi accordare la fiducia per un nuovo mandato di sindaco. Non abbiamo alcun altro commento da aggiungere se non che ogni passaggio di quanto portato a conoscenza della cittadinanza trova puntuale riscontro in atti ufficiali, resi esecutivi dalla magistratura.

GIUDICHINO I CITTADINI!.

Pasquale Vitale

(Amministratore Unico Vitale One Costruzioni)

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