«Il Consiglio Europeo torna ad occuparsi dell’impatto dei prezzi dell’energia. L’obiettivo è un percorso di sicurezza energetica» su cui «da mesi l’Italia è in prima fila per un tetto dinamico dei prezzi. Per ora la risposta della Commissione europea è insoddisfacente e inattuabile. È fondamentale porre un argine alla speculazione: la posta in gioco sull’energia è molto alta perchè definisce la capacità dell’Europa di difendere le sue famiglie e le sue imprese» evitando di avere «un’Ue a due velocità». Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. «Siamo fieri della solidarietà dell’Italia nei confronti del popolo ucraino in questo momento drammatico. Per perseguire l’obiettivo di assistere il popolo ucraino» è necessario «anche l’aiuto militare. Perché, lo ripeto, al di là della facile propaganda, le condizioni possibili per far cessare le ostilità sono 2: che uno si arrenda (ma se fosse l’Ucraina non sarebbe pace, ma invasione), oppure che tra le forze in campo ci sia un sostanziale equilibrio, uno stallo», che costringerebbe «chi ha mosso l’invasione a desistere e venire a più miti consigli».

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