La persona giusta al posto giusto. Fratelli d’Italia ha puntato su un nome vincente per la commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera. Letizia Giorgianni sa districarsi benissimo nei meandri dei numeri. Soprattutto nei “conti” delle banche. L’autorevole esponente del partito della Meloni è una paladina dei diritti dei risparmiatori. Per una volta un politico dalla parte della gente, in contrapposizione ai poteri forti, quelli che condizionano anche le scelte delle forze politiche e parlamentari. È preparata la Giorgianni. Ed è animata da un combattivo spirito di giustizia. Da qui le veementi battaglie a favore dei cittadini nei fallimenti di quattro banche (Etruria, Marche, Chieti e Ferrara). Prima di diventare deputato di FdI la stimata giornalista si è scagliata più volte contro l’establishment, corresponsabile del default di importanti istituti bancari, solo sulla carta finanziariamente solidi. Siamo in Italia. Per prima cosa si è tentato di far pagare ai risparmiatori il prezzo dell’incapacità o della malafede del management. A chiacchiere tutti contrari a scaricare le colpe sui cittadini. In realtà in pochi si sono mobilitati per impedire che i risparmiatori subissero oltre il danno la beffa. Di questa cerchia ristretta fa parte Giorgianni. Nel 2015 ottenne, con il varo di un decreto governativo, che i cittadini gabbati fossero risarciti. Una volta eletta non ha cambiato pelle, non ha mutato il suo dna “anti-sistema”. E alla Camera conduce in veste istituzionale le stesse battaglie di sempre. Non era scontato. Il Palazzo spesso trasforma in peggio chi ci entra dal portone principale. Non è stato così per la deputata di Fratelli d’Italia, premiata dalla Meloni proprio per le sue crociate contro quelle banche che volevano “privatizzare” le perdite e “statalizzare” i profitti dopo essere affondate. Giorgianni è stata candidata alla Camera nel collegio uninominale di Caserta. “Un territorio – rimarca la parlamentare ai microfoni di Italia Notizie – colpito, come tutto il Sud, dal grave problema dell’usura. La chiamata alle armi di Giorgia Meloni è la riprova della volontà di Fratelli d’Italia e del centrodestra di combattere contro questa piaga che si intreccia a doppio filo con gli interessi della criminalità organizzata e che si è allargata a causa della pandemia”. In prospettiva Giorgianni è impegnata su due fronti: l’accesso al credito (“non viene data liquidità a chi ne ha bisogno”) e la formazione dei risparmiatori (“lottare contro l’analfabetismo finanziario”). Torna il caso banche fallite: “Quelle vicende – afferma l’onorevole di FdI – hanno dimostrato che i cittadini sono stati spinti a investire su titoli rischiosi come le obbligazioni subordinate. Serve maggiore consapevolezza e conoscenza perché le banche restano una controparte che fa i propri interessi”. Ecco, Letizia Giorgianni ha scelto da che parte stare. Accanto alla gente.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A LETIZIA GIORGIANNI

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