«Chiederò, e c’è già stata la disponibilità della premier Meloni, un incontro e a quel punto ci vedremo con lei e con i ministri competenti per avviare un percorso di realizzazione concreta delle proposte che metteremo in campo». Lo ha detto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente nazionale Anci, rispondendo a una domanda sui tempi nei quali sarà presentata l’agenda dei Comuni italiani con l’indicazione delle priorità dei sindaci, annunciata alla chiusura dell’assemblea Anci che si è svolta a Torino. «Noi adesso lavoreremo sui dossier insieme al mio ufficio di presidenza e insieme alla rete dei sindaci italiani perché vogliamo presentare delle proposte concrete», ha aggiunto Manfredi.

«La mia elezione come presidente Anci non è l’elezione della mia persona, ma è l’elezione del sindaco di Napoli che è espressione di questo Consiglio comunale, di questa amministrazione, della città, ed è anche un riconoscimento all’attività amministrativa che stiamo portando avanti, all’impegno della città, alla crescita e al miglioramento di Napoli» ha proseguito Manfredi a margine del Consiglio comunale, prima uscita dalla sua elezione a presidente nazionale dell’Anci. Manfredi, nel sottolineare che la sua elezione costituisce «la prima volta» in cui un primo cittadino partenopeo è alla guida dell’Anci, ha aggiunto: «Mi sento responsabile e noi tutti ci dobbiamo sentire responsabili – ha aggiunto Manfredi – con questo nuovo incarico per rendere Napoli sempre più competitiva e sempre più capace di confrontarsi non solo con tutte le realtà italiane ma con tutte le realtà internazionali. La mia elezione è stata soprattutto un riconoscimento alla città, e quindi per questo motivo abbiamo il dovere di impegnarci ancora di più e lavorare ancora di più”. L’aula ha rivolto un applauso al neo presidente Anci.

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