“Il barbaro assassinio di Giovanni Falcone, con la moglie e la sua scorta, ruppe il sentimento di aspettativa che il Paese aveva rispetto alla lotta alla criminalità organizzata”. Lo ha detto Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, nel giorno in cui ricorrono i 25 anni dalla strage di Capaci. “Ancora oggi, a 25 anni dalla strage – ha affermato – ciò che Falcone intendeva realizzare non è ancora del tutto realizzato”. “Ci sono ancora segnali preoccupanti – ha aggiunto – ma è importante il messaggio che loro hanno lasciato ed è importante soprattutto che tutti abbiano assunto un impegno per una battaglia per la democrazia contro le mafie”. “Abbiamo vissuto giorni drammatici – ha concluso – perché un magistrato integerrimo, la moglie e la scorta hanno perso la vita, barbaramente assassinati mentre si lavorava per contrastare, in maniera seria e puntuale, il fenomeno della mafia”.