Otto persone sono state denunciate dai Carabinieri della Stazione di Caposele per aver realizzato, in due diverse rivendite di prodotti agricoli locali, opere ritenute abusive perché realizzate in assenza delle preventive e necessarie autorizzazioni. L’attività di contrasto è stata posta in essere dai Carabinieri di Caposele che hanno effettuato mirati controlli unitamente a personale dell’Ufficio Tecnico Comunale e della locale Polizia Municipale, procedendo ad una serie di verifiche finalizzate al contrasto dell’abusivismo edilizio e controllando, nella circostanza, anche il rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi del lavoro e delle violazioni ambientali. Nel corso di tali servizi, cadevano sotto la lente del personale operante i lavori che erano stati effettuati in due rivendite di prodotti agricoli nella frazione di Materdomini del Comune di Caposele, nei pressi del Santuario di San Gerardo Maiella. Nel primo caso, i due pubblici esercenti, di 40 e 50 anni, avevano commissionato ad una ditta di Caposele, la realizzazione di una scala in cemento armato e la trasformazione di una tettoia in legno. Tali lavori venivano realizzati in assenza di permesso a costruire e, trattandosi di zona sismica, senza aver ottenere la necessaria approvazione del progetto da parte del Genio Civile. Venivano quindi accertate responsabilità sia per i due committenti che per il titolare dell’impresa edile esecutrice dei lavori nonché per il geometra progettista e direttore dei lavori. Nel secondo caso, un 57enne commerciante di Caposele, anche in questo caso senza ottenere preliminarmente il permesso a costruire e l’approvazione del progetto da parte del Genio Civile, in zona sismica, faceva realizzare una tettoia nonché lavori di ristrutturazione (pavimentazione) anche ad un solaio non “di sua esclusiva proprietà”, essendo solo comproprietario dell’area. Anche in questo caso, al termine degli accertamenti, i Carabinieri denunciavano il pubblico esercente, i due responsabili dell’impresa edile esecutrice dei lavori ed un geometra di Caposele, quale progettista e direttore dei lavori. Per le otto persone scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo. Avviata, inoltre, la procedura per la demolizione delle opere abusive.


 

 

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