Il Prc di Avellino si prepara al IX congresso provinciale, in programma il primo dicembre a Monteforte Irpino presso il ristorante la Pizzica a partire dalle ore 9,30. “In occasione dell’IX Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – scrive il segretario Della Pia – anche la nostra Federazione è chiamata a dare un contributo organizzativo, teorico e programmatico per rilanciare con forza il progetto della “Rifondazione” di un pensiero e una pratica Comunista in irpinia come nel resto del Paese.
Viviamo una profonda crisi economica, diretta conseguenza delle spietate regole del modello capitalistico. Milioni di giovani, pensionati, disoccupati, lavoratori, precari, sovente poveri, vivono nella marginalità, senza prospettive per il futuro, il territorio è devastato, in nome del profitto, potenti lobby in combutta con la criminalità organizzata e organi istituzionali corrotti e genuflessi, senza scrupolo hanno compromesso, in taluni casi definitivamente, l’equilibrio dell’ecosistema, la massoneria che, in modo trasversale, manovra le leve del potere sta pazientemente realizzando il suo progetto sovversivo finalizzato a sterilizzare i pilastri della democrazia, attaccando la scuola pubblica, la cultura, i principi Costituzionali. Il panorama politico è dominato da forze populistiche, personali, neoliberiste, che fungono funzioni di maggiordomo al comando dei poteri finanziari europei e globali, L’Italia è oramai uno Stato privato della sua sovranità nazionale. Serve una Sinistra, alternativa, anticapitalista, ecologista capace di tessere rinnovati rapporti di classe, stimolare una nuova e partigiana partecipazione di massa, riaccendere il sogno della trasformazione rivoluzionaria della società. Rifondazione Comunista che ha bisogno di un profondo rinnovamento, strategico, teorico, organizzativo da sola non basta ma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla, noi – parafrasando una frase che ricorda quella degli zapatisti chiapanechi – “stamos aquì”, ancora una volta, come già fecero i nostri avi, pronti a riprendere il cammino scalzi e nudi ma consapevoli che il capitalismo non funziona e un altro mondo e’ possibile, sconfitti ma non vinti contro le barbarie e per il socialismo del xxi secolo, Buon congresso e buona fortuna a tutte e tutti noi”.