AVELLINO – Ambiente, istruzione, cultura, politiche sociali. Ma soprattutto cittadini protagonisti del governo della città. Presentata questa mattina nella sede del Comitato civico la lista “Governiamo insieme Davvero” del candidato sindaco di Avellino Gianluca Festa. «Una svolta generazionale» come la definisce Festa introducendo i candidati consiglieri della sua lista. L’età media, infatti, è di 30-32 anni.
«Una generazione che ha lavorato sodo e che oggi è pronta ad amministrare questa città – spiega -. Il nostro è un progetto partito tempo fa e che conferma il nostro affiatamento e entusiasmo. Il mio obiettivo era formare una squadra con grinta e voglia di fare e ci sono riuscito insieme a tutti loro. Ci sono tanti volti nuovi che vogliono finalmente realizzare progetti concreti da protagonisti per il bene di Avellino».
Per tutti i presenti è arrivato il momento che Avellino abbia finalmente un sindaco che faccia solo il sindaco. La prima a presentarsi è Mimma Chiuso, da anni impegnata nel mondo del volontariato e dell’azione sociale. «Se guardiamo al Piano di zona – dice la Chiuso – ci troviamo di fronte a un nulla assoluto. In un momento in cui il quadro politico e sociale è devastante, ad Avellino le politiche sociali hanno fatto retromarcia. Per questo mi impegno a formulare proposte che vadano incontro ai cittadini. In primis nei confronti delle famiglie. La famiglia è un bene prezioso e va sostenuta. I bambini sono il futuro».
Il progetto che la squadra di Festa intende portare avanti è offrire, infatti, un doposcuola gratuito per tutti i bambini e i ragazzi in età scolastica. «Ad Avellino – aggiunge la Chiuso – si parla ancora di evasione scolastica alle elementari. Si tratta di un dato allarmante Ecco perché vogliamo aprire centri per il doposcuola in diverse zone della città». Anche per Festa: «E’ fondamentale avere un Piano di zona che finalmente funzioni. Una parte dei fondi per questi centri sarà recuperata proprio dai piani di zona. Abbiamo molti insegnanti in pensione che hanno dato già la loro disponibilità ad aiutare i ragazzi nei compiti. Si tratta di un intervento non molto costoso ma in compenso molto incisivo».
Istruzione quindi, ma senza tralasciare il problema dei disabili e delle tante, troppe barriere architettoniche presenti in città. Ciò che quindi connoterà la lista“Governiamo insieme Davvero” è la sensibilità. Spazio naturalmente anche alla cultura: «espropriandola alla politica per restituirla ai cittadini», come sottolinea Giuseppe Relmi. «Gli artisti avellinesi – afferma – oggi non trovano spazi. Vogliamo che siano le Associazioni culturali a gestire le tante strutture abbandonate del nostro comune. Vogliamo un settore cultura che si autofinanzia perché gli artisti non possono nascere e morire».
Tanti i giovani presenti in lista. Giovani preparati e con le idee chiare. Come Luigi Nicodemo, ricercatore all’Università di Salerno in Modelli finanziari innovativi per la riqualificazione urbana. A lui il compito di progettare per poi realizzare un Centro polivalente della scuola Dante Alighieri. «Un centro di servizi e start up – spiega – che al suo interno inglobi la scuola. La mattina le aule saranno utilizzate per la didattica, mentre nel pomeriggio ci saranno corsi di formazione per inserire i giovani nel mondo del lavoro e dare loro una seconda chance oltre all’università».
Occhi puntanti anche sulla partecipazione del cittadino, sul ruolo da protagonista che la lista “Governiamo Insieme” intende attribuirgli. «Abbiamo bisogno di una città vivibile – dice il candidato consigliere Walter De Pietro -. Una città a misura d’uomo e di cittadini. Penso ai problemi della viabilità, dei trasporti, dell’istruzione, della disabilità e dell’ambiente. Dobbiamo intervenire trovando soluzioni concrete. Non pensare più alle grandi opere, ma dare un’attenzione maggiore alle fasce più deboli di Avellino. Governare insieme vuol dire proprio rimettere nelle mani del cittadino l’amministrazione della città. Si può cambiare la rotta se mettiamo insieme Stato e cittadini».
Riflettori puntati anche sull’ambiente e sul problema infinito dell’ex Isochimica. «La bonifica – afferma Gianluca Festa – va ultimata con ogni mezzo, anche attraverso l’esproprio dell’area. Il problema non si supera se il Comune non rientra in possesso di quella zona della città. Abbiamo già in mente delle soluzioni. Dopo la bonifica la zona va assolutamente riconsegnata agli abitanti di Borgo Ferrovia che da troppo tempo stanno pagando un prezzo alto. Immagino quell’area come una grande zona verde e di sviluppo. Basta sicuramente industria».