SERINO – Si è tenuta nella giornata di ieri l’Assemblea pubblica con gli iscritti ed i simpatizzanti democratici in vista delle primarie del 25 Novembre dal titolo: “Controcorrente, Idee in Libertà”. Ad aprire la serata l’intervento del Segretario del Circolo PD “E. Berlinguer” di Serino, Marcello Rocco, che ha mandato un messaggio di vicinanza alle popolazioni della Basilicata e della Calabria colpite dal sisma.
Nella sua relazione ha esposto la “carta d’intenti” del centrosinistra soffermandosi sul notevole contributo dato dal Segretario nazionale Pier Luigi Bersani per la realizzazione di un programma che avesse al centro i problemi del Paese e la volontà di risolvere quest’ultimi con uno spirito di partecipazione in contrapposizione alla logica dell’uomo solo al comando. Ha preso poi la parola Francesco Tonelli, Presidente dei Giovani Democratici della Campania, che dopo aver ribadito l’utilità delle Primarie, considerevole momento di partecipazione e confronto, ha sottolineato l’importanza che l’Europa ha attualmente sulla nostra vita quotidiana. Per questo ha spiegato, quanto sia significativa, la petizione internazionale “Rise Up” portata avanti con giovani di tante nazionalità diverse per creare un’Europa maggiormente equa e solidale. Gli interventi dei relatori si sono conclusi con le riflessioni degli Onorevoli Lello Topo e Salvatore Piccolo che hanno illustrato ai presenti come il PD sia attualmente in Italia l’unico Partito esistente. Il confronto, a volte anche aspro, è sintomo di una vitalità di idee e contenuti che per i democratici deve essere un valore aggiunto. Hanno quindi concluso spiegando che il Partito Democratico non deve avere tentennamenti sulla riforma della legge elettorale. Il ripristino delle preferenze è necessario per ridare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentati come accade in tutte le altre tornate elettorali. Dovranno essere i Partiti, con un’applicazione rigida dei loro regolamenti e codici etici, ad impedire infiltrazioni da parte di personaggi ambigui e di prassi criminali come il voto di scambio. A seguito degli interventi si è aperto un dibattito particolarmente animato che ha visto confrontarsi sul tema delle primarie, dei programmi e dei candidati presenti alla competizione, cittadini, iscritti, amministratori ed i relatori. In tanti parlano di democrazia partecipata ma sono poi pochi ad applicarla concretamente. Noi continueremo ad andare controcorrente!