Attacco informatico ai server del comune di Aversa. Secondo le prime ricostruzioni, nel mirino degli hacker sarebbero finiti i settori lavori pubblici, patrimonio e personale. L’allarme è stato dato dalla Dirigente Paola Oro, che ha scoperto l’accaduto e ha immediatamente informato il sindaco Francesco Matacena. Ol primo cittadino ha convocato Giuseppe Pannullo, responsabile del Centro Elaborazione Dati (CED) dell’ente. Si è scoperto che due hard disk si sarebbero rotti contemporaneamente, un fatto strano. Quindi Matacena ha deciso di denunciare immediatamente l’accaduto alle autorità competenti. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato. Parallelamente, Matacena ha richiesto un incontro urgente con Maria Antonietta Troncone, Procuratore capo del Tribunale di Napoli, per discutere della vicenda. Le autorità stanno vagliando ogni possibile ipotesi, dal cyber attacco esterno a un possibile sabotaggio interno. Non si esclude però che il guasto possa essere stato frutto di un’incredibile coincidenza. Nel frattempo, sono state attivate tutte le procedure per tentare di recuperare i dati e accertare le responsabilità. Stando a quanto trapela, anche file di estrema importanza sarebbero stati irrimediabilmente compromessi.
L’intervento del consigliere Mario De Michele de La Politica che Serve
“Questo la dice lunga sul clima che si respira all’interno del palazzo ma quel che ci interessa in questo momento è capire quali dati mancano e quali saranno le ripercussioni sui procedimenti amministrativi interessati, tra cui sembra anche i concorsi banditi dal comune nei mesi scorsi. Auguriamo alle forze dell’ordine e alla magistratura di fare piena luce in tempi brevi su questo inquietante episodio’. Al sindaco Matacena chiediamo la massima trasparenza su questo episodio e lo invitiamo, prima di pensare al suo staff, a mettere a bilancio le somme per un Nas di backup dei dati dei server comunali, un cloud dove archiviare i dati importanti e di mettere in sicurezza i sistemi informatici comunali”.