Una mossa a sorpresa dettata dalla piega presa dalla coalizione che ha incoronato Antonio Farinaro candidato sindaco. Vincenzo Gallozzi ha deciso di abbandonare lo schieramento guidato dall’ex presidente del consiglio per abbracciare il progetto di Franco Matacena. Un salto della quaglia? Per nulla. Il leader cittadino di Noi Moderati per l’Italia, che per adesso non ha rilasciato dichiarazioni, non ha gradito la fuga in avanti di Roberto Romano e di Angelo Lettera che hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione di Farinaro. Gallozzi non si è fatto tirare per la giacca. Secondo l’ex primo dirigente del commissariato di Aversa il mancato accordo con Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia, anche lui approdato sulla riva di Matacena, ha determinato uno scenario politico completamente nuovo. Di fatto il centrodestra è rappresentato dal presidente dell’ordine dei commercialisti Napoli Nord. Sul modello nazionale l’obiettivo di Gallozzi è allestire una lista unica con Forza Italia per rafforzare l’area moderata della coalizione. Se si fa a Roma perché non farlo ad Aversa? Questo il ragionamento di Gallozzi, che confermerà il suo sostegno a Matacena anche nel caso in cui il simbolo del partito gli fosse strappato dai vertici regionali e provinciali. Il gruppone di centro si rafforza ma non mancano i problemi. Non è scontato che il partito della Meloni dia il via libera a Oliva. La presenza nella coalizione dei deluchiani seguaci di Giovanni Zannini rappresenta un ostacolo politico di non poco conto, alla luce delle pesanti accuse del governatore della Campania all’indirizzo della premier e di alcuni ministri, tra cui Fitto e Calderoli. Il caso Aversa è approdato sul tavolo dei vertici nazionali. Non è escluso che Roma dia un’indicazione inderogabile a Oliva: presentare una lista di partito con un candidato sindaco di FdI. Oliva risponderà “obbedisco” oppure andrà per la sua strada mettendosi fuori dal partito? Vedremo.
Mario De Michele