“La maggioranza fugge del confronto e con un doppio atto di arroganza dapprima impedisce che mozioni e interrogazioni siano discusse, come da regolamento, ad inizio del consiglio comunale e poi evita la discussione sul Palazzetto dello sport nell’area della fiera settimanale e sulle isole ecologiche, votando due pregiudiziali più che pretestuose. A fronte di queste decisioni abbiamo scelto di abbandonare l’aula come segno di protesta”. Così i consiglieri di centrosinistra Mario De Michele, Mauro Baldascino e Marco Girone. “Sulle mozioni e interrogazioni purtroppo il presidente Giovanni Innocenti non ha ascoltato nemmeno il parere autorevole della nuova segretaria che non ha potuto far altro che dare ragione alla minoranza e sconfessare l’ordine del giorno preparato dal presidente che però facendo votare la maggioranza adesso ha una responsabilità condivisa con tutti i suoi colleghi di maggioranza, mentre il sindaco con il suo silenzio ha legittimato una palese violazione del regolamento consiliare di cui informeremo il prefetto”.
“Sul progetto di via De Nicola, addirittura, – aggiungono De Michele, Baldascino e Girone – la maggioranza si è contraddistinta per ignavia votando una pregiudiziale a nostro avviso inesistente e pertanto volta a impedire unicamente la discussione, forse per per paura che emergessero posizioni diverse nella coalizione che governa la città. Chissà come mai l’assessore competente oggi in consiglio ha assunto una posizione diametralmente opposta a quella presa in commissione dove ha più volte sostenuto che l’Iter per il palazzetto non aveva alcun tipo di problema. Abbiamo un solo timore che questo atteggiamento di Matacena e suoi metta a rischio il finanziamento Pnrr e la città dunque sia privata di una infrastruttura sportiva che serve come il pane in un territorio difficile come il nostro”.
I consiglieri consiglieri del centrosinistra concludono. “Questo comportamento rappresenta un grave abuso di potere da parte della maggioranza, che, avvalendosi dei numeri, ha scelto di ignorare regole chiare e condivise per limitare l’accesso delle minoranze a spazi di confronto e trasparenza. La minoranza denuncia con forza l’atteggiamento antidemocratico del presidente del consiglio e della maggioranza, che hanno preferito soffocare il dibattito sulle questioni poste dai consiglieri di opposizione, negando il diritto di intervento”.