«L’affidamento ai privati è il modo più semplice e, chiaramente, più sbagliato per affrontare i problemi di una città complessa come Aversa. Pensare di valorizzare spazi come Parco Pozzi, Parco Balsamo e Parco Grassia consegnandoli nelle mani dei privati, vuol dire derogare alla nostra funzione di amministratori per la quale siamo stati eletti”. Pur volendosi impegnare è proprio difficile dare torto a Imma Dello Iacono. Intervenendo sull’utilizzo e sul futuro di importanti aree della città il consigliere comunale di Italia Viva, uno dei pochi componenti dell’assise a non aver partecipato al mercato delle vacche aperto dal sindaco Alfonso Golia per salvare la poltrona, indica la via dell’internalizzazione dei servizi con il ricorso dei percettori del reddito di cittadinanza.
“Il tema della mancanza di personale comunale per effettuare tale operazione – osserva giustamente Dello Iacono – non regge, in quanto basterebbe applicare la legge e attivare un progetto di pubblica utilità impiegando, a costo zero per il Comune, i percettori di reddito di cittadinanza. Un Comune con la situazione finanziaria che ha Aversa dovrebbe internalizzare i servizi, per ridurre i costi di gestione e ottimizzare le entrate. Invece, questa amministrazione predilige operazioni che vanno nella direzione opposta e che, chiaramente, non hanno portato ad alcun risultato così come abbiamo visto con tutte le altre esternalizzazioni che il sindaco ha dichiarato di attuare”. L’esponente di Italia Viva lancia un appello ai poltronari della nuova maggioranza di fatto di centrodestra per fare una mossa “illuminante” o “illuminata”. “Invito il sindaco Golia e tutti i ‘ribaltinisti’ a rivedere questo progetto, lavorando invece alla realizzazione di piani di pubblica utilità che ci permetterebbero di sfruttare nell’interesse di tutta Aversa i percettori del reddito di cittadinanza. Questa potrebbe essere la mossa ‘illuminante’ o forse come preferisce qualcuno che sulla carta avrebbe dovuto portare avanti questa battaglia ‘illuminata’ per dare forza lavoro all’ente senza dover sopportare costi». Immaginiamo che l’invito di Imma Dello Iacono sarà destinato, purtroppo per gli aversani, a cadere nel vuoto. Quando si tratta di fare gli interessi della città Golia e la nuova arrembante maggioranza sono refrattari a qualsiasi stimolo.