E mai possibile che su qualsiasi cosa su cui mette mano l’amministrazione comunale di Aversa combini guai? Sembra che Alfonso Golia si porti dietro la nuvoletta della pioggia di Fantozzi. Il sindaco e il suo team non ne azzeccano una. Un lungo rosario di danni che vanno dai conti pubblici in rosso alla pessima gestione del mercato ortofrutticolo, alla movida violenta passando per la viabilità nel caos (eccetto in questi giorni in cui la città si è svuotata) per arrivare al caso recente dei parcheggi a pagamento. Le strisce blu sono state ripristinate dallo scorso 2 agosto. Nemmeno il tempo di andare in funzione che sono affiorati gravi disagi per i cittadini, in particolare per i commercianti, a causa della scarsità degli abbonamenti, più preziosi e introvabili delle perle di Tahiti. I blocchetti coprono solo il 10% degli stalli. Poco o nulla rispetto alle richieste. Eppure Golia e company avevano sbandierato ai quattro venti che il Comune sarebbe andato incontro alle istanze degli esercenti. Detto, fatto? Macché. Solo chiacchiere a volontà. Come sempre.
E oggi, ad appena 15 giorni dall’entrata in vigore dei parcheggi a pagamento, monta la protesta dei commercianti costretti a pagare cifre stellari per la sosta. Come risolvere il problema? Un’idea brillante, a quanto si apprende, sarebbe venuta al vicesindaco Marco Villano. Innalzare la percentuale degli abbonamenti facendo però pagare il parcheggio anche dopo le 20.30 e nei giorni festivi (gratuiti in base al capitolato d’appalto). Una vera e propria genialata. Se non fosse per la scure che si abbatterebbe immediatamente su coloro i quali, la maggioranza, sono sprovvisti dell’abbonamento. Il sindaco Golia è in vacanza e almeno in questo periodo non sta facendo troppi danni. Sarebbe utile (per la città) un periodo di ferie anche per il suo vice.
Mario De Michele