In riferimento ad alcune sollecitazioni pervenute al Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci per il rinvio, a causa delle nevicate di questi giorni, delle Elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale fissate per il 10 gennaio 2017, il Presidente Ricci rappresenta quanto segue. «Pur riconoscendo la validità di alcune delle considerazioni che mi sono state formalmente o informalmente esposte da più autorevoli parti circa il rinvio del voto, faccio osservare che non è nei miei poteri accoglierle. Infatti, confortato anche dalle interlocuzioni avute in giornata con l’Ufficio territoriale del Governo, osservo che la legge n. 56 del 2014, che regolamenta la vita delle Province, al comma 79, lettera b), come modificato dalla legge n. 21 del 2016, dispone, in modo perentorio e secco, che le “elezioni sono indette e svolte entro 90 giorni dalla scadenza del mandato”. Dice proprio: “svolte”. Ora, il 10 gennaio 2017 costituisce sia il 90° giorno, l’ultimo utile per lo svolgimento delle Elezioni coincidente con la definitiva scadenza del Consiglio Provinciale eletto nell’ottobre del 2014; sia il 40° giorno che chiude tutto il procedimento elettorale (acquisizione dei dati circa gli aventi diritto al voto, acquisizione delle Liste e così via). Osservo inoltre che l’intero procedimento è pedissequamente disciplinato da una Circolare del Ministero dell’Interno, la n. 32 del 2014, che all’art. 3 ribadisce che si vota in un’unica giornata dalle ore 8 alle ore 20.00, nulla prevedendo di possibili rinvii. Faccio osservare, ancora, che domenica scorsa si è votato in Provincia di Salerno dove egualmente si registrava una situazione di notevole disagio per gli aventi diritto al voto, acuita peraltro dal fatto che la estensione territoriale di quella Provincia è notevolissima (il 36% dell’intera Campania pari a circa 5.000 Kmq.) per una popolazione rappresentata di oltre un milione di persone (pari a circa 19% del totale regionale). Ebbene, la percentuale di votanti per il rinnovo di quel Consiglio Provinciale è stata significativa: poco meno del 90%. Inoltre, rispetto alle argomentazioni secondo le quali occorre garantire a tutti il diritto al voto, osservo che tale sacrosanto principio giuridico della nostra democrazia potrebbe essere egualmente messo in discussione in caso di rinvio perché potrebbe anche darsi il caso che qualche Elettore abbia già assunto per i prossimi giorni altri inderogabili impegni di natura professionale o personale in previsione appunto del fatto che le Elezioni erano state fissate per il 10 gennaio”.

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