“Il Sannio non si arrende ma ha bisogno d’aiuto per ripartire: l’Europa faccia la sua parte. Questa tragedia rischia di cancellare il tessuto economico, la storia ed il futuro di queste terre”.

Lo ha dichiarato Nicola Caputo (PD) a Strasburgo nella seduta plenaria del Parlamento europeo nel corso del “One Minute Speech” sul dramma del Sannio devastato dall’alluvione delle scorse settimane.

“Una intera provincia del Sud dell’Italia – spiega l’europarlamentare – è stata colpita da un’alluvione senza precedenti che, come uno tsunami, ha provocato vittime e danni stimati di oltre un miliardo di euro ad infrastrutture, settore agricolo, imprese ed abitazioni”.

“Ho avuto modo di constatare di persona la drammaticità della situazione, visitando aziende agricole ed industriali completamente distrutte dal fango. Tuttavia, la tenacia con cui i cittadini stanno rispondendo a questa catastrofe deve essere motivo d’orgoglio per tutta l’Unione Europea, che ora deve adoperarsi per mettere in campo aiuti concreti alla popolazione ed al tessuto economico-produttivo”.

“Le Istituzioni Europee devono lavorare a ritmi serrati per favorire un’accelerazione della procedura, che il Governo Italiano sta avviando in queste ore, per l’immediata adozione del Fondo di solidarietà, anche con pagamenti anticipati.

“Va autorizzata l’eccezione al disimpegno automatico delle risorse – conclude Caputo – in modo da consentire una proroga nella spesa ai territori colpiti, i quali devono avere anche la possibilità di uscire dal patto di stabilità”.

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