San Giorgio del Sannio – Lasciano il gruppo di maggioranza Vincenzo Boniello, capogruppo consiliare e Giovanni Zampetti, assessore al bilancio, che solo prima delle recenti elezioni politiche erano passati dal Pd all’Udc.
E’ stato proprio il sindaco Claudio Ricci ad annunciarlo durante una conferenza stampa, comunicando l’immediato rimpasto di giunta che ha operato, con la nomina ad assessore del consigliere Dina Camerlengo, alla quale sono attribuite le deleghe: politiche scolastiche e cultura. Dina Camerlengo, 47 anni, coniugata, un figlio, diploma di laurea in pianoforte e musicologia, con specializzazione in didattica della musica, docente di scuola primaria, giornalista/pubblicista, è fortemente impegnata in campo artistico-culturale, ambiti in cui riversa anche la sua azione amministrativa.
Il nuovo capogruppo di maggioranza sarà il consigliere Giovanni Colucciello. Sono intervenuti tutti i componenti della maggioranza per dichiarare la ferma volontà di proseguire nel cammino intrapreso circa due anni fa, con rinnovata motivazione e forte impegno. Sia il neo assessore Camerlengo sia il nuovo capogruppo di maggioranza Colucciello hanno ringraziato il sindaco e il gruppo consiliare per la piena e unanime fiducia e condivisione nell’individuazione dei ruoli, assicurando la continuità e con la consapevolezza di offrire un contributo sempre più convinto alla vita amministrativa.
“Le scelte altrui – ha detto il sindaco Claudio Ricci – meritano sempre rispetto: non sarò certo io a sottrarmi a questo principio. Tuttavia, esprimo il più profondo dissenso per due ragioni fondamentali: la prima è che le motivazioni addotte, nei colloqui avuti, mi sembrano piuttosto deboli e comunque non vere; la seconda è che tentare una spallata, peraltro non riuscita, all’amministrazione attiva, in un momento di così grave crisi politica e socio-economica di tutto il Paese, mi pare piuttosto da irresponsabili. Ma c’è di più: le ragioni vere – e questo non mi stancherò mai di denunciarli ai concittadini – sono da ricercare nelle recenti disavventure politico-elettorali di qualcuno che non esita a scaricare i suoi problemi sulle istituzioni. Tanto ciò è vero – ha aggiunto il sindaco Ricci – che proprio questo personaggio, ancora in campagna elettorale, prima delle elezioni del 24 febbraio, in pubblici incontri auspicava la caduta dell’Amministrazione. Come si vede, il tentativo di crisi amministrativa è legato indissolubilmente all’interrompersi della sua carriera. Il fatto che due amministratori abbiano seguito questa logica personalistica, tradendo il mandato elettorale, è motivo di amarezza, credo per l’intera comunità. Per quanto mi riguarda, andrò avanti serenamente e con ancora più determinazione, forte della solidarietà della maggioranza e soprattutto con il consenso e il conforto della stragrande maggioranza dei cittadini sangiorgesi. Non verrò meno al mandato affidatomi – conclude Ricci – e con rinnovato impegno continuerò a lavorare per la nostra San Giorgio. Quando verranno i momenti delle conte elettorali a cui qualcuno mi sfida, ebbene questo qualcuno sappia che io non mi sottrarrò e allora saranno i cittadini a giudicare”.