CASERTA – “La città di Caserta sarà tra quelle cui saranno destinati i fondi per i Comuni in dissesto, per favorire il pagamento delle imprese già penalizzate da un lungo periodo in cui già hanno dovuto subire il mancato saldo dei loro crediti. E’ una notizia che conferma il valore di tutte le nostre scelte, a partire da quella del dissesto. Ci auspichiamo che la quota annua a noi destinata sia di almeno 15 milioni di euro. In tal modo e continuando nel percorso già avviato contiamo di uscire dal dissesto entro il 2014.

Un risultato soddisfacente per il quale, dopo aver ringraziato la giunta per il lavoro fin qui svolto, in primis l’amico assessore Nello Spirito, devo doverosamente ringraziare i componenti dell’Organismo Straordinario di Liquidazione e il segretario generale Luigi Martino. E’ tramite loro e l’Anci che che abbiamo sollecitato in tutti questi mesi non solo l’affiancamento del ministero dell’Interno alle nostre procedure ma la necessaria attenzione dell’esecutivo nazionale per gli enti locali in dissesto economico. Oggi il governo guidato da Enrico Letta, con la determinante iniziativa del ministro dell’Interno Angelino Alfano, intervenuto con un emendamento al “decreto del fare” nell’ambito delle iniziative legislative “salva-imprese”, invia ai territori un significativo segnale di sensibilità e riconosce l’impegno di quanti, come la nostra Amministrazione, hanno scelto il dissesto per rilanciare l’economia, la crescita e lo sviluppo”. Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio.

 

“Il ministero dell’Interno – spiega l’assessore alle Finanze, Nello Spirito – è voluto intervenire con questo emendamento a favore degli enti locali che avevano richiesto l’accesso alla procedura semplificata. La nostra Amministrazione aveva per tempo adottato questa scelta sollecitataci dall’Osl, aderendo con precisione a tutti i passaggi necessari a rendere efficace la manovra finanziaria post-dissesto. Il significativo segnale di attenzione che aspettavamo dal governo si inquadra perfettamente in questo percorso. Oggi registriamo con soddisfazione la possibilità di guardare con più fiducia ad un orizzonte più netto e vicino per l’uscita dal dissesto”.

 

 

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