AVERSA – Su sollecitazione del sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, è stato attivare un tavolo strategico con l’azienda sanitaria locale di Caserta per programmare i prossimi interventi che riguardano la sanità aversana ed in modo particolare quelli relativi all’ospedale ‘Moscati’ di Aversa.

Nel corso dell’incontro di questa mattina cui hanno preso parte il direttore generale dell’Asl Caserta, Paolo Menduni, i rappresentanti sindacali del comparto infermieristico e Luigi Vargas quale delegato del sindaco, il direttore generale ha disposto l’invio di 16 unità infermieristiche presso il presidio ospedaliero aversano. In particolar modo 8 infermieri provengono dall’ospedale di Santa Maria Capua Vetere ed altrettanti da quello di Marcianise. Nel corso dell’incontro, poi, Menduni ha anche illustrato un programma di ristrutturazione che riguarda vari reparti ed unità operative del ‘Moscati’ che adesso è al vaglio della Regione Campania e che riguarda in particolar modo l’introduzione dell’emodinamica interventistica. “Sono soddisfatto dell’incontro – ha detto il sindaco Sagliocco che lo ha seguito telefonicamente ed attraverso un delegato – ma non bisogna abbassare la guardia sul Moscati di Aversa. Secondo il piano ospedaliero, infatti, sono necessari 1,4 infermieri per posto letto. A fronte dei 218 posti letti presenti attualmente al ‘Moscati’ di Aversa, quindi dovrebbero esserci circa 305 infermieri. Oggi, invece, il nostro presidio ospedaliero può contare su circa cento infermieri in meno. Ciò ovviamente crea disagi per gli utenti, nonché difficoltà per coloro i quali prestano i proprio servizio talvolta con turni maggiori. Certamente l’arrivo di 16 unità dà un po’ di respiro agli operatori che attualmente lavorano in difficoltà ciò, però, non basta e per questo non abbassiamo la guardia e continuiamo a chiedere l’attenzione che merita il Moscati di Aversa”.

 

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