AVERSA – Un bivio. Da un lato c’è il vicolo cieco che conduce alla conclusione di un’esperienza breve, seppure intensa. Dall’altro si imbocca la strada del rilancio di un’azione politica finora all’insegna di troppi stop and go. Scocca l’ora x per il movimento Abc (Aversa Bene Comune).
Domani sera i componenti dell’associazione politico-culturale siederanno attorno a un tavolo per decidere se e come si dovrà andare avanti. La mancata presentazione della lista alle recenti elezioni amministrative è stata metabolizzata, ma ha comunque lasciato il segno e ha affievolito la spinta iniziale del movimento che si era proposto con soggetto nuovo sulla scena politica della città normanna. Da Roma però arrivano segnali chiari e inequivocabili. Sia nel centrosinistra che nel centrodestra, i vecchi schemi sembrano essere definitivamente saltati. Bersani ha dato l’ok alle primarie aperte e all’alleanza con i moderati. Vendola ha già detto di essere pronto per la corsa alla candidatura a premier del centrosinistra. Grillo è la variabile “impazzita” che potrebbe mandare a tappeto il vecchio sistema dei partiti e aprire la stagione della Terza Repubblica. Da qui l’urgenza di serrare le fila anche sul piano locale. E in quest’ottica Abc è attesa alla prova del nove: il movimento aveva solo un profilo elettoralistico, oppure rappresenta una piattaforma credibile per contribuire al cambiamento dello scenario politico? A questo interrogativo sono chiamati a dare una risposta i componenti di Aversa Bene Comune che domani sera si confronteranno sul futuro dell’associazione. Forse non basterà un solo incontro per tracciare il nuovo percorso del raggruppamento o per decidere di far uscire definitivamente Abc dalla ribalta politica cittadina. Di fronte ai bivi non è mai facile scegliere quale strada prendere.
Mario De Michele