CESA – L’opposizione di centrosinistra a Cesa ha fatto affigere un manifesto per contestare la soppressione del progetto che prevedeva la realizzazione di un’isola ecologica sul territorio comunale.
L’ISOLA ECOLOGICA… L’ISOLA CHE NON C’E’…
La giunta Liguori ha soppresso il progetto che prevedeva la realizzazione di una isola ecologica sul territorio comunale.
Lo ha fatto di recente modificando il Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
Sicuramente la maggioranza, abituata ad attribuire le colpe agli altri, dirà che la responsabilità è della precedente amministrazione che aveva voluto il progetto, che aveva deciso l’esproprio di un terreno, chiedendo anche un finanziamento regionale per la realizzazione.
Poiché i fondi non sono ancora arrivati è più corretto lasciare il progetto tra le opere che si intendono realizzare, magari a piccoli passi, o eliminarlo completamente dagli obiettivi dei prossimi 3 anni?
Noi riteniamo che sia giusto lavorare per costruire una isola ecologica dato che vi è un terreno già espropriato, invece che abbandonare del tutto il progetto. Anche perché prevedere una opera nel Piano Triennale significa avere una idea, una prospettiva, toglierla significa che non lo si vuole fare.
Avere una isola ecologica può tradursi in benefici per la comunità e per l’ambiente.
Molti comuni della zona hanno una isola ecologica, che non è una discarica come molti pensano, dove i cittadini depositano i rifiuti ingombranti oppure quelli che vengono differenziati.
A Cesa invece no!
Con un tratto di penna si cancella questo progetto. Perché?
Quale è l’altra soluzione, se esiste, che propone l’assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici Giovanni Romeo?
Il gruppo consiliare Progetto Democratico per Cesa, Partito Democratico e Partito Socialista Italiano sezione di Cesa