CASTEL MORRONE – L’Amministrazione Comunale di Castel Morrone ripropone l’avviso pubblico per l’adozione, al fine della manutenzione e della riqualificazione, delle aree a verde pubblico site nel territorio comunale.
L’avviso in questione, reso noto in data 19 agosto tramite la pubblicazione all’albo pretorio comunale e la contestuale pubblicazione sul portale internet del Comune morronese all’indirizzo www.comune.castelmorrone.ce.it mira ad individuare dei soggetti, quali privati cittadini, associazioni sportive o culturali, titolari di attività commerciali che intendono adottare un’area a verde pubblico, curandone la manutenzione e sgravando del compito l’amministrazione comunale. Sette le aree individuate dall’ufficio tecnico-manutentivo alle quali è applicabile il progetto denominato “Adotta un’Area a Verde”, si va dalla Villa Comunale “Ganci e Pignatelli” della frazione Largisi alla Villetta “F. Pannone” in località Campio, dagli spazi antistanti i tre plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” a quello antistante il Campo Sportivo, dall’aiuola spartitraffico sita nell’incrocio tra Via Taverna Nuova e Via Nicchio a quelle poste nello svincolo della strada provinciale 342 “Variante di Castel Morrone” in località Scese Lunghe. Proprio su quest’ultima area nei giorni scorsi si era accesa una polemica in quanto era stato fatto notare che l’area in questione non era di proprietà del Comune e pertanto non poteva essere inserita nell’elenco delle aree adottabili. Ma a sgombrare ogni dubbio sulla questione è intervenuto il primo cittadino Pietro Riello il quale ha dichiarato “le aiuole spartitraffico poste in località Scese Lunghe nello svincolo della strada provinciale 342 variante di Castel Morrone possono essere tranquillamente e senza ombra di dubbio inserite nell’elenco delle aree adottabili, in quanto sulla base di un accordo raggiunto con l’Ente Provincia, ratificato con la nota del Settore Viabilità – Servizio Manutenzione della Provincia prot. 111835 del 21 settembre 2009, le stesse aiuole pur essendo di proprietà dell’Ente di Corso Trieste sono state poste per la manutenzione sotto il diretto controllo del Comune di Castel Morrone – quindi termina con sarcasmo il Sindaco morronese – chi afferma che l’Amministrazione Comunale su questa specifica questione sia stata colpita da un colpo di sonno afferma sicuramente il falso sapendo di farlo, se così non fosse, significa che le dichiarazioni provengono da chi adesso si sta svegliando da un coma profondo.”