GRAZZANISE – “Noi non ci fermeremo qui.” – Ha dichiarato l’on Gianfranco Paglia dopo aver appreso della mancanza del numero legale nella seduta del Consiglio Regionale e della diatriba sui giornali per la mancata realizzazione dell’aeroporto di Grazzanise. “Non è possibile essere così miopi nel penalizzare, a questo punto ritengo volutamente, la provincia di Caserta che, pure, punta sullo scalo internazionale di Grazzanise come momento di forte rilancio di un territorio ai limiti dell’emergenza. E’ impensabile che, mentre l’assessore Vetrella fa sua l’istanza di continuare il progetto dell’aeroporto, il Presidente Caldoro gioca a far mancare il numero legale.
Qui non esiste la distinzione fra maggioranza ed opposizione. Si tratta di fare qualcosa per il bene non solo di un territorio, quello della provincia di Caserta, ma dell’intera Regione e dell’intero Sud. O forse il presidente Caldoro ed i suoi consiglieri hanno ereditato in pieno la logica napolicentrica di Antonio Bassolino?” Nel preannunciare un’ interpellanza parlamentare l’onorevole Paglia afferma: “ Uno studio dell’Enac stabilisce la necessità dell’aeroporto di Grazzanise, questo per far fronte alle enormi carenze di Capodichino che, oramai, è circondato dalle abitazioni. Inoltre, tenuto conto che la tendenza è quella di costruire aerei sempre più grandi, a Capodichino non hanno la possibilità di atterrare. Non sto qui ad elencare tutti i motivi per cui costruire l’aeroporto di Grazzanise è una necessità impellente; le ragioni sono evidenti a chiunque dotato di buon senso. Ai consiglieri che hanno giocato in maniera così sporca vorrei ricordare che, almeno per noi di Futuro e Libertà, la politica è al servizio della collettività e non il contrario. Mi dispiace che non tutti gli onorevoli casertani abbiano dimostrato la giusta sensibilità al problema. Quando si tratta di rilanciare un territorio non è pensabile guardare il colore politico. Centro destra e centro sinistra devono lavorare insieme cercando di portare a casa un risultato. Tutti i politici di Terra di Lavoro, primi fra gli eletti e non, hanno il dovere di difendere questa provincia prima di ogni cosa. In qualità di deputato e di coordinatore provinciale di Futuro e Libertà sento la necessità di esprimere, ancora una volta, la totale vicinanza nella battaglia a tutti i sindaci dell’area coinvolti.”