AVERSA – Gli affari legali hanno monopolizzato la prima seduta della giunta Sagliocco, svolta la scorsa settimana. Due i provvedimenti che spiccano. Il primo, la delibera 256, riguarda la proroga dell’incarico conferito dall’amministrazione Ciaramella all’avvocato Domenico Pignetti.
Nell’atto, proposto dal sindaco Giuseppe Sagliocco, “Accertato che nella vigente dotazione organica, approvata con deliberazione di G.M. n. 339/2006, è vacante un posto di avvocato … Considerato che l’avvocato Domenico Pignetti, con l’approssimarsi della scadenza contrattuale, ha già manifestato la propria disponibilità a continuare il rapporto di lavoro instaurato con questo Ente mediante contratto a tempo determinato, alle stesse condizioni… Che sussiste la necessità di garantire la difesa del Comune, nei numerosi giudizi in cui è convenuto onde evitare la impossibilità di tutelare giudizialmente l’ente”.
Pignetti può ritenersi un precario fortunato. E’ stato assunto a tempo determinato nel marzo 2011 con un incarico della durata di 10 mesi. Incarico poi prorogato fino a giugno per permettere all’avvocato Giuseppe Nerone di continuare a svolgere le mansioni di dirigente agli affari generali.
Insomma il sindaco adegua il personale dell’ufficio legale per tutelare il comune nelle cause e poi nella delibera 258 conferisce un incarico esterno impegnando 5000 euro per assistere il comune contro i ricorsi al Tar della Smart Project. Nella delibera 258, infatti, il sindaco decide di affidare la difesa del comune all’avvocato Antonio Lamberti. Un esperto amministrativista per difendere l’ente dai 2 ricorsi che la società, colpita da un’informativa antimafia atipica, ha presentato per cercare di continuare a gestire la sosta a pagamento nella città normanna. La società di Sant’Antimo, che opera in regime di proroga da un anno, ha presentato un ricorso, chiedendo anche il risarcimento del danno, per contestare l’esclusione, disposta dalla Stazione Unica Appaltante, della propria domanda di partecipazione dal nuovo bando.
Le due delibere sono ineccepibili e successive vittorie in sedi giudiziarie, probabilmente, faranno risparmiare tanti soldi pubblici ma al tempo della spending review partire con la concessione di due incarichi esterni, politicamente, può esser una falsa partenza.