SANTA MARIA CAPUA VETERE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Rete dei Comunisti in solidarietà allo Spartaco. “Nella notte del 9 tre balordi sequestrano, per qualche ora, un compagno del Centro Sociale Spartaco facendo irruzione nello spazio autogestito da anni a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Questo grave episodio segnala una recrudescenza della microcriminalità che, pressata anch’essa dalla crisi economica, dall’abbandono di coperture politiche, dalla repressione dei corpi militari dello Stato, scarica contraddizioni e aggressività ulteriore sui territori e su chi ci vive.
Territori come Terra di Lavoro già sconvolti da disastri ambientali, dove precarietà, sfruttamento ,disoccupazione e nuova emigrazione hanno raggiunto livelli storici. Territori dove non esistono luoghi e spazi di ritrovo e aggregazione sociale. In questo vuoto l’azione dei compagni del C.S.O.A. Spartaco è stata momento antagonista, di battaglia culturale e unità solidale per anni. Centinaia le loro iniziative internazionaliste, studentesche, sportelli controinformativi, di organizzazione di lotte, difesa di occupanti di case. Denunciamo quindi quanto l’azione di aggressione e provocazione subita dai compagni rientri nella logica conseguenza di azioni violente individuali tese al controllo del territorio e nell’attacco a figure non compatibili con le loro pratiche cammorristiche. Spaccio , usura, racket, prostituzione e altro sono l’espressione di una parte del Capitale e della sua valorizzazione. Le azioni extra-legali, purtroppo, penetrando anche nei settori del proletariato diffuso, ai margini delle aree metropolitane, portano a queste conseguenze. A ciò deve corrispondere necessariamente azione di vigilanza di classe, di ulteriore organizzazione sociale per respingere provocazioni e rilancio di attività politica e controinformazione. Sosteniamo l’agibilità e l’attività del Centro Sociale Spartaco e la manifestazione indetta per sabato 13 alle ore 9,30 Piazza San Pietro, Santa Maria Capua Vetere”.












